La manifestazione, sabato 24 aprile, sarà l’occasione per fare il punto sul terzo settore. Poi l’incontro con padre Ignacio Carbajosa e i premi all’associazione distintasi per l’azione di supporto al territorio e al giornalista per il racconto del lavoro dei volontari nell’emergenza sanitaria
Un’edizione diversa e allo stesso tempo più sentita e necessaria: la X manifestazione “All’Origine della Gratuità” si terrà sabato 24 aprile a Firenze, a Palazzo Vecchio, e verrà trasmessa in streaming sulla pagina Facebook del Cesvot dalle ore 10.30, una modalità scelta per rispettare le norme anti contagio.
L’evento, organizzato da Vol.To.Net – Rete Volontariato Toscana insieme alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze e la Compagnia delle Opere Sociali, con la collaborazione del Cesvot e il sostegno della Fondazione CR Firenze, sarà un’occasione unica per raccontare il mondo del volontariato in tutte le sue sfumature e il suo ruolo fondamentale nell’anno della pandemia. “Dopo un rinvio forzato, abbiamo fatto tutto il possibile per rendere questa edizione ancora più speciale – Luigi Paccosi, presidente di Vol.To.Net -. Sarà una giornata particolare, voluta e necessaria, ovviamente centrata sulla pandemia che ha richiesto uno sforzo enorme alle associazioni e ai volontari. Sarà l’occasione per raccontarci, ascoltare le testimonianze di chi è stato in prima linea e di chi continua, silenziosamente, ad esserlo. Sarà anche l’occasione per fare una riflessione condivisa su come sta cambiando il Terzo Settore e su come il suo ruolo all’interno della sistema pubblico sia diventato fondamentale. Vogliamo che da Firenze, città che ha al suo interno un patrimonio unico di carità e solidarietà, parta un messaggio di speranza e di cambiamento per tutto il mondo del volontariato”.
Come ogni anno, al centro dell’evento ci sarà l’incontro-testimonianza di uno dei tanti protagonisti del mondo del volontariato: quest’anno ci sarà padre Ignacio Carbajosa, professore ordinario di Antico Testamento all’Università S.Damaso di Madrid, che racconterà la sua esperienza di cappellano nei reparti Covid dell’ospedale San Francisco de Asís di Madrid nel pieno dell’ondata di contagi. A conclusione, saranno assegnati gli attesi riconoscimenti. Il Premio alla Gratuità 2021 “Don Paolo Bargigia” – dedicato al sacerdote che è stato portato via dalla Sla nel 2017 e che ha donato la sua esistenza agli altri, sia attraverso le sue missioni sia con l’insegnamento nelle scuole – per l’associazione distintasi per l’azione di supporto e solidarietà sul territorio. E il premio giornalistico nazionale “Comunicare la gratuità” al cronista che meglio ha saputo raccontare il lavoro dei volontari nell’emergenza sanitaria.