Oltre 5.000 persone in piazza Duomo per assistere allo Scoppio del Carro: la seconda partita sarà Rossi-Bianchi. Si giocherà il 1° e 2 giugno con la finale il 15 causa elezioni amministrative
È tornata nella sua antica veste la storica rievocazione dello Scoppio del Carro, la più antica tradizione popolare fiorentina che si tramanda ormai da oltre nove secoli e vuol ripercorrere le gesta dei fiorentini alle Crociate e del loro ritorno in città. “È l’ultima Pasqua da sindaco e per me è una grande emozione. Le potrei raccontare tutte. E ricordo anche il periodo triste del Covid – ha detto Dario Nardella – quando tutte le tradizioni furono sospese. Però c’è stata anche la rinascita di Firenze e ci auguriamo che lo Scoppio del Carro ci porti gioia e prosperità come vuole la storia e la tradizione di Firenze. Vogliamo rilanciare la candidatura dello Scoppio del Carro nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità. Una Pasqua che mi rimarrà nel cuore”.
La colombina, davanti ad oltre cinquemila persone, ha compiuto un volo perfetto, segno di buon augurio: il razzo, che ha la forma appunto di una colombina, è partito dall’altare della Cattedrale nel momento in cui viene intonato il Gloria, ha acceso il Carro di Fuoco, detto “Brindellone”, posizionato tra Duomo e Battistero e poi, è tornata indietro. Secondo la tradizione se la colombina riesce a rientrare ci saranno buoni raccolti. Tutto l’evento si è concluso con la messa celebrata dal cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori. La storia affida a Pazzino de’ Pazzi, al rientro da una crociata nel 1099, le origini dello Scoppio del Carro. Fu Pazzino, infatti, a riportare alcune pietre focaie del sepolcro di Cristo con le quali poi a Firenze venivano illuminate le celebrazioni del Sabato Santo. In un secondo tempo la cerimonia venne spostata alla Domenica di Pasqua e i fiorentini decisero di costruire un carro trionfale, trainato da buoi, che è stato portato in piazza Duomo con una processione attraverso il centro di Firenze. La forma attuale del carro risale al ‘600. Per tutto l’anno il “Brindellone” resta in un apposito deposito di via il Prato.
Come tradizione, prima dello Scoppio del Carro, si è svolto il sorteggio delle partite del Torneo di San Giovanni del Calcio Storico Fiorentino. Il presidente del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi ha annunciato anche le date che quest’anno, a causa delle elezioni amministrative, sono anticipate. Semifinali il 1° ed il 2 giugno. Finale il 15 giugno. Sabato 1° giugno la prima semifinale vedrà di fronte, in piazza Santa Croce, i Verdi di San Giovanni contro gli Azzurri di Santa Croce. Domenica 2 giugno si sfideranno i Rossi di Santa Maria Novella, campioni in carica, contro i Bianchi di Santo Spirito. Sabato 15 giugno la finale.