Sabato 22 e domenica 23 sarà possibile visitare anche il Teatrodante Carlo Monni e Palazzo Benini a Campi Bisenzio
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, organizzate dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS. Un appuntamento che da Nord a Sud della Penisola, in oltre trent’anni, ha coinvolto più di 13 milioni di visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni e che, per l’edizione 2025, offrirà l’apertura straordinaria di 750 luoghi in 400 città italiane. Luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili. Ma un evento che quest’anno assume un significato ancora più speciale, poiché coincide con il cinquantenario della nascita del FAI, fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli.

Questi i luoghi aperti a Firenze e dintorni.
• Villa Vittoria, Sede di Firenze Fiera S.p.A. – Via Valfonda, Slargo Pratello Orsini. Sorge tra la stazione Santa Maria Novella e la Fortezza da Basso, in un’area un tempo periferica, su terreni appartenuti a un monastero soppresso nel 1775. Costruita tra il 1886 e il 1891 dagli Strozzi di Mantova, fu rimaneggiata nel 1925 da Giovanni Michelucci. Acquistata nel 1931 da Alessandro Contini, che la dedicò alla moglie Vittoria, divenne sede della sua collezione d’arte. Dal 1965 è parte del principale centro congressuale fiorentino: oggi ospita Firenze Fiera.
• Palazzo Lenzi, sede dell’Institut Français di Firenze (ingresso dedicato agli Iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco).– Piazza Ognissanti 2. Primo istituto di cultura francese al mondo, l’Institut Français ha sede nella storica dimora affacciata su Piazza Ognissanti. Costruito nel 1456 dalla famiglia Lenzi, il palazzo ha attraversato diversi passaggi di proprietà fino all’acquisto da parte dello Stato francese nel 1949, dopo che l’Istituto vi si era insediato nel 1911. L’edificio, con le sue eleganti decorazioni a graffito, unisce storia e cultura contemporanea. L’apertura FAI permetterà di esplorare i suoi spazi, tra cui la raffinata sala di lettura di J. Luchaire, il Teatrino e la Biblioteca-Mediateca, scoprendo un luogo dove il patrimonio rinascimentale incontra la vivacità culturale odierna.
• Cimitero Evangelico agli Allori – Via Senese 184. Immerso nel verde, il Cimitero, inaugurato nel 1878, fu voluto dalle comunità evangeliche della città come alternativa al Cimitero degli Inglesi. Progettato da Giuseppe Boccini, unisce l’eleganza del cimitero monumentale italiano con il modello anglosassone del cimitero-giardino. I viali di cipressi e le sculture di grandi artisti lo rendono un vero museo a cielo aperto, custode della memoria di intellettuali, collezionisti e artisti legati a Firenze. Qui riposa la giornalista e scrittrice fiorentina Oriana Fallaci assieme alla sua famiglia.
• Palazzo Benini e Teatrodante Carlo Monni – Piazza Dante Alighieri 23 (Teatrodante) e 36 (Benini), Campi Bisenzio – FI. Il teatro, progettato da Mariano Falcini (1870-1873) e restaurato nel 2003, conserva la sua elegante facciata neoclassica ed è oggi un vivace spazio culturale. Accanto, la Sala Consiliare, progettata da Marco Dezzi Bardeschi (1985) e costruita nel 1993, rappresenta un audace esempio di architettura contemporanea.