Il complesso verrà inaugurato nell’anno accademico 2027/2028. Il 50% dei posti letto sarà a tariffa calmierata sulla base dei criteri definiti dal MUR e il restante 50% in convenzione tariffaria con il Comune
Rinasce Villa Monna Tessa come residenza universitaria da 480 posti letto a prezzi calmierati. Lo storico immobile, di proprietà dell’Università di Firenze e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi (AOU Careggi), sarà oggetto di una rigenerazione urbana da parte del fondo per lo student housing iGeneration, gestito da Investire SGR (Gruppo Banca Finnat). Il fondo ha come investitore principale CDP Real Asset SGR (Gruppo CDP) – attraverso il fondo FNAS – ed è partecipato anche da Fondazione CR Firenze che non ha solo investito nell’iniziativa ma ne è stata anche promotrice. L’operazione è stata resa possibile dal cambio di destinazione d’uso concesso dal Comune di Firenze.
Alla conferenza stampa di presentazione svoltasi nella sede di Fondazione CR Firenze sono intervenuti il presidente di Fondazione CR Firenze Bernabò Bocca, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, Filippo Catena (CDP Real Asset SGR), Paolo Boleso (Investire SGR). Erano presenti il direttore generale AOU Careggi Daniela Matarrese e l’assessore all’università del Comune di Firenze Dario Danti. Il progetto prevede la riqualificazione dello storico complesso immobiliare – che risale al 1920 e dal 2018 è inutilizzato- grazie a un investimento complessivo che ammonta a circa 40 milioni di euro, 30 dei quali saranno utilizzati per la rigenerazione dell’edificio.
L’intervento avrà un importante impatto in termini di rigenerazione urbana con la riqualificazione di oltre 11mila metri quadri ubicati in un’area di oltre 15mila metri quadri e prevede la realizzazione di 480 posti letto per studenti universitari a tariffe sostenibili. Il 50%, in particolare, sarà a tariffa calmierata sulla base dei criteri di congruità MUR, recepiti nel bando di gara pubblicato da Università di Firenze in accordo a AOU Careggi, e il restante 50% sarà oggetto di convenzionamento tariffario con il Comune di Firenze, come prevede il vincolo di destinazione urbanistica. Una trentina di posti letto, infine, sarà dedicata ad ospitare familiari dei degenti delle strutture sanitarie della zona. L’Università avrà inoltre la possibilità di opzionare 41 posti per esigenze di particolari categorie di studenti. La riqualificazione sarà gestita in base dei criteri di responsabilità ambientale e sociale promossi da Investire in conformità all’art. 8 del Regolamento UE 2088/2019 (SFDR). L’avvio dei lavori è previsto per il secondo semestre 2025 e la nuova struttura sarà operativa per l’anno accademico 2027/2028.
“Condividiamo la finalità del progetto, siamo insieme al lavoro per calmierare i prezzi degli affitti degli studenti, Come Comune abbiamo i progetti di Lupi di Toscana e San Salvi per complessivi 144 posti letto – ha aggiunto Danti – priorità dell’Amministrazione non è solo quella di garantire un alloggio, ci teniamo che siano residenze accoglienti e sicure. Gli universitari che popolano Firenze sono parte integrante della città e renderla più accogliente e maggiormente attrattiva loro significa farla diventare anche più attrattiva per la ricerca”.
Le foto della conferenza stampa sono di Michele Monasta, quella di apertura invece è di Antonio Mulas