L’uomo, con numerosi precedenti, è entrato in una agenzia di lavoro interinale con la scusa di vendere una confezione di caffè. Inseguito dal titolare e da un dipendente che poi lo hanno affidato ai militari
Con la scusa di vendere una confezione di caffè, si impossessa di un salvadanaio contenente offerte in favore della comunità del Bangladesh e se la dà a gambe. Ma fatti pochi metri viene bloccato prima dai titolari dell’agenza di lavoro interinale dove era andato in scena il maldestro furto e poi dai Carabinieri subito intervenuti. Il fatto è accaduto ieri sera poco prima delle 22 in Via Taddea.
Secondo quanto ricostruito dagli uomini dell’Arma l’uomo, un pregiudicato 42enne già gravato da numerosi precedenti penali ed attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, è entrato nel locale nel tentativo di vendere una confezione di caffè. Prima di uscire però ha pensato bene di prendere il contenitore per custodire le monete: subito dopo si è allontanato. Il titolare dell’agenzia, accortosi del furto, insieme a un dipendente si è messo all’inseguimento del malfattore che è stato raggiunto mentre tentava di aprire il salvadanaio appena preso. Nel tentativo di fuggire il 42enne ha cominciato a spingere e colpire con pugni il dipendente dell’agenzia, un ragazzo 27enne bengalese, che tuttavia è riuscito a trattenerlo fino al tempestivo intervento di una pattuglia del Nucleo Radiomobile che ha provveduto ad arrestarlo. Durante le fasi concitate del tentativo di fuga, il dipendente ha riportato lievissime lesioni che sono state refertate presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova. La refurtiva, ancorché danneggiata ma integra nel valore, è stata restituita al titolare mentre il 42enne è stato giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Firenze.