Approvato il progetto esecutivo. Quasi tre milioni di euro l’investimento previsto che comprenderà oltre a uno dei simboli di Firenze (più della metà) anche il Viadotto dell’Indiano, il cavalcavia dell’Affrico e il Ponte Vespucci
Quasi tre milioni di investimenti per i ponti cittadini di cui oltre la metà per il restauro di uno dei simboli della città, Ponte Vecchio. È quanto prevede un pacchetto di delibere approvate nell’ultima seduta del 2024 della giunta comunale su proposta dell’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio.
“Prende il via una grande operazione di riqualificazione, risanamento, valorizzazione dei ponti cittadini, un patrimonio importante che merita cura e attenzione – sottolinea il sindaco Sara Funaro –. Di grande rilievo l’intervento su Ponte Vecchio, per il valore simbolico di questa infrastruttura, unico ponte fiorentino rimasto intatto dai bombardamenti nazifascisti della Seconda guerra mondiale, e per il livello di complessità dei lavori. Si tratta di fatto del primo intervento di restauro conservativo vero e proprio che coinvolge questa struttura, solida e sicura ma comunque esposta da sempre alle intemperie e al corso del fiume, e come tale quindi ora doverosamente oggetto di monitoraggio, salvaguardia e valorizzazione”.
Il progetto più rilevante è quello che riguarda Ponte Vecchio. Costruito nella prima metà del Trecento e oggetto di vari rifacimenti e consolidamenti nel corso dei secoli, lo storico ponte simbolo di Firenze non ha ancora mai ricevuto interventi di restauro conservativo, mirati a una sua valorizzazione anche dal punto di vista estetico. Il ponte, infatti, soffre di tutti i ‘malanni’ di un bene esposto agli agenti atmosferici e al flusso costante dell’Arno, piene comprese, e sebbene sia ben saldo e ancorato, senza alcun problema di sicurezza strutturale, ha bisogno di un’accurata operazione di pulitura e sistemazione delle parti più ammalorate. Il progetto prevede un importante intervento di manutenzione e restauro finalizzato alla conservazione, valorizzazione dell’opera e salvaguardia del patrimonio storico artistico. Quindi, considerato il degrado dei materiali, sono state predisposte lavorazioni tali da garantire il minimo impatto, la potenziale reversibilità e la distinguibilità al fine di conservare i manufatti nella loro integrità con l’utilizzo di tecniche e materiali compatibili (chimicamente e fisicamente) con la qualità e la natura delle antiche strutture.
Il risanamento e restauro di Ponte Vecchio erano già stato oggetto di un progetto definitivo finanziato con un milione di euro e preceduto da una serie di rilievi propedeutici alla progettazione, con anche l’installazione del sistema di monitoraggio del ponte, effettuati con una piattaforma galleggiante. Ma rispetto alla progettazione definitiva sono intervenuti alcune modifiche che hanno reso necessaria una nuova approvazione. Tra queste l’ampliamento degli interventi di restauro della pavimentazione stradale: inizialmente erano infatti previste soltanto alcune tipologie di lavori e localizzate in specifici punti, ma nello sviluppo della progettazione esecutiva sono state applicate le stesse tipologie di lavorazioni di restauro previste per gli altri elementi strutturali del ponte alla totalità della superficie della pavimentazione sia stradale che dei marciapiedi per la conservazione e restauro della sovrastruttura stradale. Un intervento più esteso quindi che ha determinato un costo complessivo di poco più di 1.637.000 euro.
Il progetto esecutivo è articolato in due stralci funzionali: il primo, pari a un milione di euro, consiste nell’esecuzione di tutte quelle lavorazioni che prevedono una cantierizzazione all’interno dell’alveo del fiume mediante l’utilizzo di piattaforme galleggianti (pile, spalle, esclusi i muri d’ala). Questo tipo di intervento può essere effettuato solo in alcuni mesi dell’anno e sarà effettuato da una ditta specializzata che dovrà essere individuate con specifiche procedure. Il secondo stralcio funzionale, per i rimanenti 637.127,07 euro, riguarda esclusivamente le lavorazioni legate al restauro e la conservazione della pavimentazione stradale e i muri d’ala con cantieri soltanto sull’impalcato. Questo secondo intervento sarà effettuato nell’ambito del Global Service. A seguire è previsto un terzo lotto funzionale che sarà realizzato con finanziamento privato tramite Art Bonus.
Oltre a Ponte Vecchio, l’altro grande protagonista dei prossimi interventi sui ponti cittadini è il Viadotto dell’Indiano che sarà interessato da un importante risanamento per un investimento di oltre 800mila euro. Si tratta della prosecuzione dell’intervento già progettato nell’aprile dello scorso anno e prevede la sostituzione delle barriere di sicurezza stradali presenti sul cordolo in sinistra di entrambe le carreggiate presenti sui quattro tratti del Viadotto. I lavori sono articolati per fasi con inizio nel tratto lato Cascine. Sempre sul Viadotto dell’Indiano sono in programma anche interventi sui giunti di dilatazione programmati anche sul Cavalcavia dell’Affrico e sul Ponte Raffaella De Dominicis (nei pressi dell’ingresso principale di Careggi). Ultimi lavori anche per il Ponte Vespucci dove sono previsti interventi sulle travi di bordo dell’impalcato, la sistemazione degli appoggi delle campate e la realizzazione di giunti stradali per un investimento di 500mila euro.