Il piano del Comune prevede tre opzioni di scelta anziché le attuali cinque e la possibilità al momento dell’iscrizione on-line di richiedere subito il bonus servizi. Nardella e Funaro: “Andare incontro alle esigenze delle famiglie”
Abbattere le liste d’attesa per i servizi educativi 0-3 anni entro la fine del mandato attraverso una serie di azioni ‘mirate’, che pongano al centro i bisogni delle famiglie, individuate attraverso un’analisi della domanda e dell’offerta pubblica integrata dei servizi per la prima infanzia offerti nei cinque quartieri cittadini. Tra le misure che saranno messe in campo a partire dall’anno scolastico 2022/2023, ci sono l’aumento dei posti per la fascia d’età 3-12 mesi e nuova modalità di iscrizione ai nidi (già a partire dal bando che aprirà martedì 19 aprile), e di opzionare i buoni servizio per ricevere i quali le famiglie potranno esprimersi al momento dell’iscrizione ai servizi educativi.
“Si tratta di un obiettivo ambizioso – spiega il sindaco Dario Nardella – che possiamo raggiungere. Il piano che abbiamo messo a punto ci consente, già a partire dal prossimo anno educativo, un abbattimento significativo delle liste d’attesa nei servizi educativi per la fascia 0-3 anni. Abbiamo messo insieme varie misure in modo da andare incontro alle esigenze delle famiglie. Mettendo insieme domanda e offerta, agendo sugli investimenti e reperendo nuovi posti nei nidi esistenti abbiamo messo in campo un piano con cui azzerare le liste d’attesa, operazione che consoliderebbe la posizione di Firenze, già prima grande città in Italia per quantità e qualità dei servizi 0-3 anni”.
Ricalibrare la modalità e la tempistica delle iscrizioni ai servizi educativi che fanno parte dell’offerta pubblica integrata dunque è lo scopo dell’amministrazione da raggiungere in quattro mosse: superamento dell’attuale sistema di iscrizione che prevede una prima e una seconda sessione con l’introduzione di un’unica sessione ordinaria di iscrizioni che va da aprile a maggio e consentendo la presentazione della domanda di iscrizione per i fuori termine anche prima del compimento del terzo mese di età del bambino; intensificazione della collaborazione con i soggetti pubblici o privati accreditati con il Comune; adeguamento e diversa riorganizzazione degli spazi interni delle strutture per dare risposte alla carenza di posti per la fascia dei piccoli (3-12 mesi): vedi i nidi Rapapatata nel Quartiere 2 e Stacciaburatta nel Quartiere 3 mentre in altri casi come per il nido Giardino Incantato nel Quartiere 1 possono essere valutate soluzioni organizzative diverse che prevedano una redistribuzione del numero dei posti rispetto alle fasce di età dei bambini. Inoltre il nido Stregatto nel Quartiere 4, che non ha posti per i piccoli, è oggetto di uno dei progetti presentati dalla Direzione Servizi tecnici per gli avvisi relativi ai finanziamenti Pnrr che prevede la demolizione e la ricostruzione della struttura con una diversa distribuzione degli spazi interni che consentirebbe di ricavare una decina di posti per i piccoli; approfondimenti per individuare nuove possibilità di realizzazione di nuovi nidi che dovranno tenere conto anche di progetti di riqualificazione urbana (vedi Arcovata, Cascine e Manifattura Tabacchi).
“Il nostro obiettivo è continuare a offrire servizi di qualità alle famiglie andando incontro alle loro esigenze – conclude l’assessore all’Educazione Sara Funaro -. Con il nuovo bando, che aprirà martedì prossimo, a differenza di quanto succedeva negli altri anni, le famiglie avranno tre opzioni da poter scegliere per i nidi comunali e parallelamente già all’apertura del bando, e questa è la vera novità, ci sarà on line l’opzione per richiedere il buono servizio per i servizi privati accreditati con il Comune. Abbiamo voluto mettere in campo questa azione già da ora per dare la possibilità alle famiglie di avere la certezza di poter usufruire del buono servizio, che normalmente avveniva successivamente”.