Partiti i lavori di demolizione. La superficie del complesso “trasferita” al Gignoro darà origine a un nuovo edificio residenziale con parcheggio interrato e area verde privata
Un nuovo giardino pubblico sorgerà dai vecchi capannoni abbandonati da anni in via Confalonieri. I lavori hanno preso il via questa mattina con la supervisione dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re, del presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi e dei consiglieri di quartiere Caterina Nannelli e Giacomo Montecchi.
Il piano di recupero era stato adottato nello scorso dicembre scorso dalla giunta di Palazzo Vecchio. Sfruttando poi il meccanismo del cosiddetto ‘atterraggio’ contenuto nel regolamento urbanistico, una parte della superficie sarà ‘trasferita’ al Gignoro con destinazione residenziale, parcheggi e verde. “Utilizziamo per la prima questo meccanismo – ha spiegato Del Re – che consente di intervenire eliminando situazioni di abbandono urbano e di aumentare al tempo stesso le strutture in aree della città che ne sono carenti, in particolare parcheggi e verde pubblico. Un’operazione coerente con il nostro piano strutturale a volumi zero”.
L’area Confalonieri è adiacente al torrente Mugnone ed è costituita da un complesso edilizio composto da capannoni, tettoie di ex magazzini artigianali, del tutto incongruo rispetto al contesto circostante: per questo è stata avviata la completa demolizione con il trasferimento della superficie, in modo da lasciare l’area libera e trasformarla in verde pubblico. Le aree lungo via del Gignoro, via Vamba, via Novelli e via Rondinella sono invece adatte in parte per il cosiddetto ‘atterraggio’.
La trasformazione prevede la demolizione totale dell’intero complesso immobiliare di via Confalonieri senza ricostruzione in loco con il trasferimento della superficie nell’area Gignoro e la sua successiva cessione al Comune di Firenze, dopo la bonifica del sito. Sarà l’Amministrazione comunale a trasformare quest’area in uno spazio verde attrezzato facilmente accessibile da via Confalonieri e in modo da rendere più agevole alla collettività il percorso limitrofo al torrente Mugnone. Le aree individuate dalla scheda Gignoro sono invece inserite in una zona periferica a est dal centro città e si sono ad oggi completamente non edificate. Il piano di recupero prevede la realizzazione di un nuovo edificio ad uso residenziale per complessivi 1.200 mq e un massimo di quattro piani fuori terra, con parcheggio interrato e area a verde privato.