Entrambi i provvedimenti firmati dal Questore di Firenze. In un caso vino e prosecco erano stati dati a due ragazzine di 14 e 17 anni
Ancora un caso di alcool venduto a minorenni a 48 ore di distanza dal primo provvedimento operato dal Questore di Firenze Maurizio Auriemma che il 20 gennaio ha disposto la chiusura per 5 giorni di un pubblico esercizio nel centro storico cittadino. Questa volta a finire nelle maglie della Polizia è stato un negozio sempre del Centro che ha venduto due bottiglie di vino, una di prosecco e l’altra di vino a rosso, a due minorenni di 14 e 17 anni. Lo stop anche in questo caso avrà una durata di 5 giorni. I fatti risalgono al 13 gennaio scorso quando al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova era stata portata una diciassettenne in stato di incoscienza dovuto all’eccessiva assunzione di alcolici. Quando la giovane ha ripreso conoscenza è stata ascoltata dagli agenti della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura che sono così rapidamente risaliti al luogo dove la giovane, in compagnia dell’amica, aveva acquistato il vino. Il racconto è stato successivamente confermato dalle immagini della videosorveglianza interne dell’esercizio.
Più o meno simile anche il copione andato in scena qualche giorno prima in un analogo negozio. Qui invece sono stati gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ad accorgersi che all’interno del pubblico esercizio, quattro giovani avventori, visibilmente minorenni, stavano acquistando delle bottiglie di birra senza mostrare documenti di identità. Una volta usciti, i ragazzi sono stati identificati il venditore è stato sanzionato sia per aver venduto alcolici a minori di anni 18 che per averli venduti nel centro storico Unesco dopo le ore 21.