Il 46enne è stato prima denunciato per lesioni e poi arrestato dagli agenti della Municipale per aver evaso gli arresti domiciliari dove si trovava ristretto
Vede la sua ex con un altro uomo, lo aggredisce con un compasso e poi si dà alla fuga. Ma gli agenti della Polizia Municipale l’hanno ben presto rintracciato scoprendo anche che si era allontanato dai domiciliari. Per il 46enne, cittadino algerino, sono scattati l’arresto per evasione e la denuncia per lesioni.
Il fatto è avvenuto ieri sera in zona Stazione di Santa Maria Novella. Erano circa le 20 quando una pattuglia del Reparto Antidegrado in transito in via Alamanni ha notato un capannello di persone intorno a un uomo e una donna. Una volta avvicinati gli agenti si sono accorti che l’uomo, identificato per un cittadino tunisino del 1977 domiciliato in un comune della Provincia, aveva il volto sanguinante. Questi ha raccontato di essere arrivato a Firenze in treno con la donna, italiana residente a Firenze, e appena scesi dalla scalinata lato partenze di essersi sentito strattonato da dietro, trascinato per qualche metro e buttato a terra dove poi veniva colpito al volto con un compasso. Il 45enne ha detto agli agenti di aver riconosciuto l’ex compagno della donna aggiungendo che al momento di trovava agli arresti domiciliari (confermati da successivi accertamenti) e fornendo una descrizione dell’abbigliamento dell’aggressore: cappellino baseball, jeans, giubbotto in lana con maniche in pelle di colore nero e marrone. Il ferito, che ha sporto denuncia per lesioni, è stato portato in ospedale dal 118 e giudicato guaribile in 4 giorni.
Nel frattempo la pattuglia si è recata al domicilio dove l’algerino risultava ristretto. Il padrone di casa ha riferito che al momento l’uomo non era presente ma che era rientrato poco prima per poi uscire nuovamente. Nella sua camera gli agenti hanno trovato il giubbotto nero e marrone descritto dalla vittima. A questo punto è iniziata l’attesa per il ritorno dell’algerino, che si è presentato intorno alle 21.40. Per l’uomo è scattato l’arresto per evasione dai domiciliari. Stamani si è tenuta l’udienza per direttissima in cui sono stati convalidati l’arresto e il sequestro del compasso con cui è stata compiuta l’aggressione. L’uomo è stato portato nel carcere di Sollicciano.