Il capogruppo di Forza Italia: “L’alternativa potrebbero essere due bussini elettrici per collegare Piazza Libertà con San Marco e il Duomo. I fiorentini inorridiscono al pensiero del tram che entra in via Cavour per poi ritornare su viale Matteotti passando su via Lamarmora”
Mario Razzanelli ci riprova. Dopo la bocciatura del ricorso al Consiglio di Stato sul percorso della linea 3 della tramvia, il capogruppo e unico superstite di Forza Italia in Consiglio Comunale ha depositato al TAR della Toscana il ricorso al contro la VACS, la cosiddetta “Variante Centro Storico” che prevedrebbe la svolta a destra in Via Cavour, il proseguimento fino a Piazza San Marco e il ritorno su Viale Matteotti passando per le vie La Pira e Lamarmora. In precedenza anche Fratelli d’Italia, con i consiglieri Alessandro Draghi e Jacopo Cellai, si era scagliata duramente contro il cosiddetto “peduncolo” che vedrebbe i fili elettrici di alimentazione della tramvia non sorretti da pali ma ancorati ai palazzi delle due strade.
Il ricorso, oltre che da Razzanelli, è stato sottoscritto da venti cittadini. “Tutti i fiorentini, compreso quelli favorevoli alla tramvia, inorridiscono quando vengono a sapere che la VACS non rappresenta solo il collegamento della Linea 3 tra la Fortezza e Piazza della Libertà, ma che il “tram” entra in Via Cavour, Piazza San Marco e via Lamarmora per poi rientrare in Viale Matteotti – spiega –. In alternativa abbiamo proposto di utilizzare 2 bussini elettrici per collegare Piazza della Libertà non solo con Piazza San Marco ma anche con Piazza del Duomo. Eviteremmo di devastare questa parte del centro storico e potremmo risparmiare 40 milioni di euro. E’ forse questo il problema?”.
Il documento elenca una decina di motivi per cui questa “variante” non andrebbe fatta. In particolare viene contestata la scelta della Giunta di non sottoporre il progetto alla Valutazione di Impatto Ambientale. “La VIA – sottolinea Razzanelli – dovrebbe dimostrare che il numero dei passeggeri trasportati verso Bagno a Ripoli, un comune di 28.000 abitanti, ha un impatto positivo sul traffico. Fatto difficile da dimostrare quando vengono tolte due corsie sui viali di circonvallazione tra Piazza della Libertà e Piazza Beccaria, rimangono solo due corsie sul Lungarno Colombo ed una sola corsia sul Viale Giannotti e Via Poggio Bracciolini. Per compensare la riduzione della sede stradale viene costruito un nuovo ponte sull’Arno che costerà 50 milioni di Euro sul quale incanalare “un traffico” che comunque è destinato a percorrere le strade fiorentine intasandole. Ho chiesto a questa Amministrazione di consultare i fiorentini che vivono lungo il percorso della Linea 3.2.1 e della VACS per sapere se sono favorevoli a questo progetto. La risposta dell’assessore alla mobilità Giorgetti è stata lapidaria: “ NO”, abbiamo vinto le elezioni e poiché la tramvia era nel nostro programma possiamo costruirla. Una consultazione “on line” consentirebbe in brevissimo tempo di verificare la volontà dei fiorentini residenti lungo il percorso della tramvia. Con questo ricorso i fiorentini chiedono lo “Stop” della VACS e si augurano che il Sindaco Dario Nardella li ascolti indipendentemente dalla decisione del TAR”.