Padre Giuseppe pronto a recarsi dal Soprintendente Pessina per illustrargli la sua idea di protezione della Basilica
La cancellata sul sagrato di Santo Spirito? Secondo l’assessore alla sicurezza Andrea Vannucci non è necessaria in quanto l’amministrazione ha messo in campo tutta una serie di interventi per “rendere la piazza più vivibile”. In consiglio arrivano le polemiche all’indomani della clamorosa presa di posizione di padre Giuseppe Pagano, priore degli Agostiniani, che ha rimosso le fioriere-anti bivacchi per protesta dopo i recentissimi episodi di Mala Movida rilanciando con forza la proposta di sistemare una “barriera di protezione” per la chiesa quattrocentesca realizzata dal Brunelleschi e anche per i portoni degli accessi laterali su via del Presto di San Martino imbrattati con scritte incomprensibili da pennarelli indelebili.
Vannucci ha risposto a una sollecitazione di Alessandro Draghi (FdI) nella quale si chiedeva cosa avesse intenzione di fare l’amministrazione dopo che il religioso aveva affrontato personalmente i bivaccatori invitandoli ad allontanarsi e per questo aveva ricevuto una sonora dose di insulti.
“Le piazze – ha detto Vannucci – sono sostanzialmente dei cittadini e di chi le vive. L’impegno è massimo e anche rivedibile al rialzo. Su questo c’è stata una richiesta da parte del sindaco al comandante della polizia municipale. Credo che le soluzioni e le proposte possono essere tante per tutelare e garantire il decoro della piazza stessa. Ma non sono un grande fan delle cancellate. Mettere una cancellata sul sagrato di Santo Spirito sarebbe una sconfitta”.
Resta da vedere a questo punto cosa ne penserà padre Giuseppe, sempre più intenzionato a percorrere la propria strada dopo essersi rivolto numerose volte alle istituzioni ricevendo però sempre un silenzio quasi assordante. Il religioso avrebbe già fissato un incontro con il Soprintendente Andrea Pessina per esporgli la sua idea di recinzione per una maggiore protezione del luogo sacro. Un po’ come avvenuto a Roma per la chiesa di Sant’Agostino, che custodisce al suo interno opere del Caravaggio, di Guercino e di Raffaello, e per l’omonima basilica agostiniana di Torino. Intanto la comunità agostiniana presenterà oggi un esposto ai Carabinieri chiedendo di identificare gli autori delle scritte, alcune offensive altre blasfeme, comparse nella notte tra sabato e domenica sui muri laterali d Santo Spirito. Un ulteriore sfregio che va a sommarsi agli ormai troppi vandalismi ai quali è soggetto da tanto tempo uno dei luoghi sacri più affascinanti e carichi di cultura della città.