Depositato il “prelievo d’urgenza” al Tribunale amministrativo per anticipare la discussione sul ricorso. “Vizi di procedurali potrebbero compromettere la legittimità del provvedimento. Per questo è necessario attendere la pronuncia dell’organo giurisdizionale”
“Prima di iniziare con i lavori, sarebbe stato meglio attendere il pronunciamento del Tar”. Tornano alla carica contro la Variante Centro Storico della linea 2 della tramvia i cui interventi preliminari cominceranno da lunedì prossimo con sconvolgimenti e disagi per viabilità e automobilisti, Fratelli d’Italia e Forza Italia (da sempre contrari al cosiddetto “peduncolo” San Marco), insieme alla Lega Salvini, i quali annunciano anche di aver depositato al Tribunale amministrativo l’istanza di Prelievo d’urgenza rispetto al ricorso già notificato in data 2 novembre 2021 al TAR contro il Comune di Firenze, l’ARPAT e la TRAM di Firenze Spa per l’annullamento della delibera della Giunta Municipale riguardante la revisione del progetto definitivo della Vacs secondo lotto (Viale Lavagnini – Piazza Libertà – Piazza San Marco).
“Sono stati contestati svariati vizi di natura procedimentale – sottolineano Mario Razzanelli di Forza Italia, Alessandro Draghi e Jacopo Cellai di Fratelli d’Italia e Federico Bussolin della Lega – che potrebbero compromettere la legittimità del provvedimento. Se questi vizi fossero riconosciuti, il concessionario potrebbe rivalersi nei confronti dell’Amministrazione. Un motivo in più per attendere la pronuncia dell’organo giurisdizionale prima di avviare i lavori”.
In sostanza, sostengono gli esponenti del centrodestra, la Giunta non sarebbe competente a escludere dal progetto la verifica di assoggettabilità a VIA. In più il provvedimento sarebbe illegittimo per l’assenza della preventiva approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “non potendo darsi per acquisita un’autorizzazione rinviata a un diverso e separato procedimento” e illegittimo sarebbe, sempre secondo la minoranza, il parere di ARPAT per contraddittorietà e difetto di motivazione. Lunedì in Consiglio question time presentato da Razzanelli per chiedere ulteriori approfondimenti all’Amministrazione.