Sette carte di circolazione ritirate. Durante i controlli fermata anche un’automobilista alla guida di una vettura già sequestrata perché senza assicurazione
Prosegue l’attenzione della Polizia Municipale alla sicurezza stradale. Negli ultimi giorni il Reparto di Rifredi ha effettuato numerosi posti di controllo sulle strade del Quartiere 5 fermando ben sette auto utilizzate in modo improprio per il trasporto di merce. Il primo caso riguarda una station wagon fermata all’Osmannoro, al confine con Sesto Fiorentino, e risultata completamente carica di scatoli pieni di borse imballate e pronte per la spedizione. Il conducente, un cittadino cinese, ha riferito che il materiale proveniva da un laboratorio (con documenti di trasporto regolari) e che stava andando al punto di raccolta dove un camion avrebbe raccolto merce proveniente dai vari laboratori per poi partire verso la destinazione finale a Milano.
Se per la merce tutto era regolare, i problemi sono sorti per il mezzo. L’auto è risultata infatti immatricolata per uso privato e trasporto di persone e non come veicolo per trasporto merci o comunque prodotti di attività lavorativa. Gli agenti hanno quindi multato il conducente per uso diverso del veicolo (sanzione da 87 euro) e ritiro della carta di circolazione per sospensione dalla circolazione fino a 6 mesi (su decisione della Motorizzazione). A seguire la pattuglia ha fermato e sanzionato altre sei auto familiari, tutte condotte da cittadini cinesi, che stavano portando borse e prodotti di pelletteria allo stesso camion commettendo il medesimo stesso illecito. Il secondo episodio risale al tardo pomeriggio di sabato. In via Pistoiese una pattuglia ha fermato per un controllo a campione un’auto condotta da una 60enne fiorentina. La donna, proprietaria del mezzo, ha dichiarato agli agenti che l’auto era sotto sequestro e che stava andando dal meccanico per la rottamazione. La pattuglia, insospettita, ha iniziato gli accertamenti di rito mentre la donna ha cambiato versione dichiarando che stava andando dalla madre ricoverata in ospedale, ma in entrambi i casi è emerso che si trattava di menzogne.
Terminati i controlli è risultato infatti che a dicembre la 60enne era già stata multata perché alla guida dell’auto non assicurata (polizza scaduta nel 2021) e non revisionata e per il mezzo sono scattati rispettivamente il sequestro e il fermo. Ma, nonostante la donna si fosse assunta la custodia del mezzo dichiarando come luogo di custodia un’autofficina di fiducia nel fiorentino, gli agenti hanno scoperto che anche questa era una frottola. Hanno infatti contattato il proprietario dell’officina che ha smentito la versione della 60enne. La donna però ha continuato a negare l’evidenza, arrivando a dichiarare che in questi mesi non aveva usato il veicolo mentre dagli accertamenti è risultato che l’auto aveva percorso 3mila km in neanche un mese. Numerose le sanzioni a suo carico (circolazione con veicolo sospeso per mancanza di revisione, recidiva nell’arco di due anni di guida con veicolo non assicurato, circolazione con veicolo sottoposto a sequestro) per complessivi 5.700 euro cui si sono aggiunte la perdita di possesso del mezzo e revoca della patente.