Eventuale turno di ballottaggio domenica 23 giugno e lunedì 24. Ecco i fac-simili delle schede che l’elettore porterà con sé nella cabina elettorale
Ci siamo. L’appuntamento tanto atteso è arrivato. Dalle 15 e fino alle 23 di oggi sabato 8 giugno le urne saranno aperte per scegliere non solo i rappresentanti italiani al Parlamento Europeo ma anche Sindaci e Consigli comunali oltre a presidenti e parlamentini di quartiere. Le votazioni poi riprenderanno domenica 9 giugno alle 7 per poi concludersi alle 23. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà domenica 23 giugno, dalle ore 7 alle 23, e lunedì 24 giugno, dalle ore 7 alle 15.
Per votare bisognerà avere con sé carta d’identità o altro documento di riconoscimento purché con fotografia (patente, passaporto) oltre alla tessera elettorale. Per agevolare il rilascio delle tessere elettorali l’ufficio elettorale (viale Guidoni 74) e i punti anagrafici Parterrè Cubo 1 (Piazza Libertà 12) e Villa Vogel (via delle Torri 23) rimarranno aperti senza prenotazioni sabato 8 giugno dalle ore 8 alle ore 23; domenica 9 giugno dalle ore 7 alle ore 23 (https://www.lamartinelladifirenze.it/sabato-8-e-domenica-9-giugno-urne-aperte-ecco-come-si-vota-per-europee-e-comunali/). A Firenze l’elettore si troverà in mano tre schede:
Modalità di voto – Europee – Per esprimere il voto basterà barrare il simbolo di una lista. E’ possibile aggiungere da una a tre preferenze per altrettanti candidati al Parlamento europeo che fanno parte di quella lista. Se si esprimono due preferenze, devono essere indicati un uomo e una donna, se tre preferenze, due donne e un uomo, oppure due uomini e una donna. Non si può effettuare il voto disgiunto, ovvero non si può barrare il simbolo di una lista e dare la preferenza a un candidato di un’altra lista.
Modalità di voto – Comunali – L’elettore può votare per sindaco e lista segnando solo il simbolo di una lista e, così facendo, votando sia per la lista che per il candidato a sindaco collegato (che è già specificato con nome e cognome sulla scheda). Si possono esprimere due preferenze, obbligatoriamente a candidati consiglieri di sesso opposto della stessa lista prescelta, scrivendo nome e cognome accanto al simbolo della lista votata. Nel caso di due preferenze a candidati dello stesso sesso vale solo la prima. L’elettore può anche votare solo il sindaco, barrando soltanto il rettangolo con il nome del candidato sindaco prescelto. Il questo caso il voto non si trasferisce a nessuna lista. Un’ulteriore modalità di voto è quella del voto disgiunto, con voto ad un candidato sindaco e ad una lista non collegata. L’elettore può votare una lista segnando il contrassegno della lista prescelta e il candidato sindaco di un’altra lista, segnando il riquadro in cui è riportato il nome e il cognome del sindaco scelto.
In corsa per Palazzo Vecchio ci sono dieci candidati a sindaco, e 20 liste a supporto per un totale di oltre 700 aspiranti. Ecco i candidati al soglio più alto: Sara Funaro (coalizione di centrosinistra – Pd, Lista Sara Funaro Sindaca, Sinistra Italiana, Verdi, +Europa, Azione, Volt, Partito Repubblicano, Laburisti, movimento Centro e lista Anima Firenze 2030) – Eike Schmidt (coalizione di centrodestra – Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Eike Schmidt Sindaco) – Stefania Saccardi (Italia Viva, Partito Socialista Italiano, Libdem) – Cecilia Del Re (Firenze Democratica) – Dmitrij Palagi (coalizione di Sinistra Progetto Comune con Rifondazione Comunista, Potere al Popolo Possibile) – Lorenzo Masi (Movimento Cinque Stelle) – Francesca Marrazza (Firenze Ribella) – Andrea Asciuti (Firenze Vera) – Alessandro De Giuli (Firenze Rinasce) – Francesco Zini (Firenze Cambia).