Protagonisti un 29enne straniero, denunciato per tentato furto, resistenza e danneggiamento, e un 55enne autista di bus turistico non in regola con i permessi che ha inveito pesantemente verso gli agenti
Ha tentato di rubare la bici elettrica di un rider che però ha avvisato la Polizia Municipale. E gli agenti lo hanno individuato, bloccato e denunciato. L’episodio risale a martedì sera. Intorno alle 22:45 un rider ha fermato una pattuglia del Reparto di Porta Romana in via Sant’Agostino segnalando che una persona aveva tentato di rubare la bicicletta elettrica con cui effettuava le consegne. L’uomo ha fornito agli agenti la descrizione del presunto ladro che poco dopo è stato individuato in via dei Serragli. Questi, alla vista dell’auto della Polizia Municipale, si è dato alla fuga verso l’Arno. Alla fine, è stato raggiunto sul Ponte Vespucci: qui prima è entrato nell’area di cantiere danneggiando le strutture, poi ha scavalcato il parapetto minacciando di buttarsi nel fiume. Gli agenti hanno quindi allertato 118 e vigili del Fuoco ma sono riusciti tempestivamente a bloccarlo e a metterlo in sicurezza sul marciapiede. L’uomo, che è stato accompagnato al Pronto Soccorso per alcuni accertamenti, è stato identificato. Si tratta di un 29enne nordafricano che è stato denunciato per tentativo di furto, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio, procurato allarme oltre che violazione delle norme sull’immigrazione.
Peggio è andata all’autista di un pullman turistico che durante un controllo della Municipale non ha trovato di meglio che offendere e minacciare i vigili. L’uomo, residente in un comune dell’area romana, è stato fermato lunedì pomeriggio da una pattuglia del Reparto di Rifredi in via Forlanini. Il 55enne in un primo momento ha avuto un comportamento collaborativo e “amichevole” con gli agenti fornendo subito i documenti di guida. Ma alla richiesta del permesso necessario ai pullman turistici per l’accesso in città ha cambiato atteggiamento: con tono sarcastico ha risposto che i permessi a Firenze non li chiedeva perché il suo bus, di categoria Euro 4, avrebbe pagato troppo. E ha aggiunto, rivolgendosi agli agenti, che si dovevano sbrigare a fare il solito verbale perché aveva fretta.
La pattuglia però ha notato che il bus non era in buone condizioni e quindi ha chiesto di verificare le dotazioni di sicurezza, oltre al dovuto controllo riguardo alla provenienza e destinazione dei turisti. Una richiesta che ha fatto arrabbiare l’autista che ha iniziato a urlare rifiutando qualsiasi controllo e telefonando addirittura al 113 per “denunciare” quello che lui definiva un controllo illegittimo, un sequestro del bus. Non contento ha iniziato a offendere e minacciare gli agenti con evidente imbarazzo dei turisti a bordo. Per l’uomo è scattata la denuncia per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale a cui si sono aggiunte varie sanzioni per le irregolarità riscontrate (permesso per l’accesso del bus non richiesto, rifiuto di controllo al veicolo, mancanza del dispositivo fermaruote e triangolo) e la decurtazione di 4 punti sulla patente. Per la mancanza delle dotazioni di sicurezza è stata fatta immediata comunicazione al C.O.A (Centro Operativo Autostradale ) per far diramare un avviso di segnalazione in caso di transito in autostrada: senza quelle dotazioni il bus non può infatti circolare (divieto o obbligo di uscita immediata). Per la mancanza del permesso per l’accesso in città la SAS si rivarrà con il proprietario inviandogli un recupero credito pari al doppio del costo dell’autorizzazione non richiesta.