Oltre alle piantine i Carabinieri di Borgo S. Lorenzo hanno trovato 350 grammi di stupefacente e un bilancino di precisione. In via della Stazione invece si presentano in una ditta pretendendo un resto non dato e prendono a male parole l’impiegata
In casa aveva ricavato 2 serre, con 25 piante di marjuana, e un essiccatore. Per questo un boliviano di 21 anni, assieme a una 20enne incensurata, un 64enne con precedenti e una 58enne anch’essa incensurata, sono stati denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente: gli ultimi tre in concorso. Tutto è iniziato nella giornata di ieri quando gli uomini dell’Arma, durante un controllo per possesso di armi, si sono insospettiti per il rumore di una ventola e per il forte odore di droga proveniente dall’abitazione. Così hanno deciso di compiere accertamenti più approfonditi al termine dei quali, oltre alle piantine, sono stati trovati 325 grammi di “maria”, 32 gr. di hashish e un bilancino di precisione. Nella circostanza è stato anche eseguito il ritiro cautelativo a carico del 21enne di una pistola semiautomatica nonché del porto d’armi. La droga ed il relativo materiale sono stati posti sotto sequestro.
Sono invece stati denunciati a piede libero due albanesi di 51 e 27 anni per diffamazione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. I fatti risalgono al 2 marzo scorso quando poco prima delle 17, in via della Stazione a Borgo San Lorenzo, i due si sono presentati presso una ditta pretendendo di avere un resto in denaro che invece secondo loro non sarebbe stato dato. Peccato che uno dei due, il 27enne, si sia presentato davanti all’addetta alle vendite brandendo un’ascia con la quale l’ha costretta a consegnarli 30 euro, la somma alla quale secondo loro avevano diritto. L’altro invece ha “offeso l’onore ed il decoro di della donna”. Al termine di un’attività investigativa I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile sono riusciti a identificare i protagonisti del fatto denunciandoli.