Lo stabilimento di via Reginaldo Giuliani è legatissimo alla città fin dai tempi dell’alluvione del 1966. Un libro adesso ne racconta la storia. Presentazione on line il 26 febbraio e il 28 la struttura sarà illuminata per la Giornata delle Malattie rare
Dagli albori dello stato italiano ad oggi, dall’intervento dopo le calamità naturali alle emergenze sanitarie odierne, nei contesti di guerra e di pace. Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare si racconta in un libro a cura del Colonnello Antonio Medica, del Primo Luogotenente Camillo Borzacchiello e del Dottor Matteo Cecchi che illustra la genesi, il trasferimento, lo sviluppo, le attività, l’importanza della notissima officina farmaceutica fiorentina con le stellette. Impreziosito dalla presentazione a cura del sindaco Dario Nardella, il volume dal titolo “Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, Storia di un’eccellenza italiana” ripercorre anche il profondo legame con la città di Firenze che risale ancora ai tempi del drammatico alluvione del 1966. Una lunga storia che rende la struttura di via Reginaldo Giuliani un’eccellenza fiorentina apprezzata a livello italiano e internazionale, che merita di essere conosciuta e riconosciuta.
La prima presentazione ufficiale del libro, edito da Apice Libri, sarà online venerdì 26 febbraio. L’evento rientra in una serie di appuntamenti dedicati alla Giornata Mondiale delle Malattie Rare. È proprio in questo campo che lo Stabilimento si è dimostrato oltremodo presente garantendo a molte persone la continuità terapeutica grazie alla produzione e alla consegna di farmaci orfani come Niaprazina – Mexiletina – Tiopronina – D-Penicillamina. Proprio per rimarcare l’impegno in questa importantissima funzione, domenica 28 febbraio lo stabilimento di via Reginaldo Giuliani sarà illuminato grazie a una installazione della Silfi col patrocinio del Comune.