E’ l’idea dell’assessore all’ambiente Cecilia Del Re per chi, in tempi di pandemia, dovrà rimanere a Firenze. Piantati 1.300 alberi negli ultimi 11 mesi ma le opposizioni attaccano su tagli e potature
Minoranze opposte ma unite nel criticare tagli e potature di alberi che nelle ultime settimane hanno interessato diverse zone della città. Ma Palazzo Vecchio replica sostenendo che negli ultimi 11 mesi sono stati 1.300 gli alberi piantati in tutti e cinque i quartieri. Dalle Cascine al Galluzzo, ma anche sui viali e lungarni e in tanti giardini e parcheggi. E fra maggioranza e opposizione scoppia una nuova polemica, questa volta al calor… verde.
Tutto è partito da una serie di segnalazioni raccolte prima da Alessandro Draghi (FdI) e poi da Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (SpC). Il riferimento era all’abbattimento di due alberi situati in mezzo al giardino pubblico tra via Lunga e via de’ Bassi. “L’abbattimento – spiega Draghi, che chiede anche spiegazioni – abbattuto L’abbattimento ha creato un notevole risentimento da parte dei residenti della zona, i quali hanno anche rimproverato i due operai e filmato l’operazione; tale video è poi diventato virale nelle chat di quartiere”.
Stesso discorso all’Isolotto secondo quanto riferito da Bundu e Palagi, supportati dal consigliere di quartiere Filippo Zolesi: “In queste settimane di emergenza pandemia – aggiungono – abbiamo registrato numerose volte la preoccupazione della cittadinanza, sull’abbattimento o sulle potature di alberi, mentre non era possibile uscire di casa. Ci è stato risposto che si sta proseguendo con gli interventi ritenuti urgenti, anche se questa urgenza sarebbe programmata da tempo. Il punto fondamentale è che bisogna individuare un metodo diverso di confronto tra chi governa e chi vive il territorio. Dove manca questo non c’è spiegazione tecnica che valga”.
Completamente diversa è la valutazione dell’assessore all’ambiente Cecilia Del Re che oltre a sottolineare i 1.300 alberi piantati ricorda i progetti ‘Dona un albero’ e ‘Un albero per ogni nuovo nato’ i quali hanno portato alla donazione rispettivamente di 572 alberi su 863 (ne rimangono disponibili 291) e di 434 nuove essenze.
“Al momento dell’insediamento – dice Del Re – abbiamo cominciato a implementare il verde urbano con l’obiettivo di arrivare a piantare 15mila nuovi alberi durante il mandato. Abbiamo lanciato anche progetti per coinvolgere i cittadini nell’incremento del patrimonio arboreo che hanno avuto molto successo. Adesso siamo al lavoro per ampliare il verde pubblico urbano disponibile, per una città più verde ma anche per evitare assembramenti nei medesimi spazi e dare a tutti un verde di prossimità. Eravamo in procinto di mettere a dimora gli alberi del progetto di Dona un Albero, ma poi la pandemia in atto ci ha imposto uno stop. Lo riprenderemo appena possibile”.
Del Re non rinuncia a una stoccata a chi critica le potature: “Prendersi cura del verde – conclude – vuol dire anche sostituirli laddove necessario per la sicurezza dei cittadini”.