Nardella lancia l’idea un Forum in città su globalizzazione, cambiamento del clima e flussi migratori. “Firenze ha da dire molto all’Europa”
Un nuovo “Umanesimo Fiorentino” attraverso un Forum da tenersì in città sui grandi temi della globalizzazione, del cambiamento del clima, dei flussi migratori, dei nuovi populismi e sovranismi. E’ l’idea lanciata dal sindaco Dario Nardella durante la tradizionale cerimonia degli auguri di Natale con i giornalisti svoltasi a Palazzo Vecchio.
L’occasione è stata il recente incontro al Quirinale con il premier Giuseppe Conte per lo scambio di auguri con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Conte – ha spiegato Nardella – più volte ha richiamato il tema del Nuovo Umanesimo in termini di valori e di linguaggi. Allora da sindaco di Firenze gli ho detto dove se non a Firenze chiamare a raccolta intellettuali, linguisti, filosofi, economisti, politici, la classe dirigente del Paese per dare un significato a questo concetto di Nuovo Umanesimo? Lui ha subito raccolto l’invito e quindi spero che ci sia spazio anche per questo tipo di riflessione qui a Palazzo Vecchio”.
Un dialogo e un dibattito che, secondo il primo cittadino fiorentino, oggi nella politica mancano del tutto: a differenza invece di quanto accadeva nella seconda metà del Quattrocento quando Lorenzo il Magnifico si confrontava con intellettuali e grandi filosofi del suo tempo come Marsilio Ficino o Pico della Mirandola. “Sarà un’opportunità – continua – per mettere Firenze al centro del dibattito italiano ed europeo, perché Firenze ha da dire qualcosa all’Europa. Teresa May la scelse per il suo discorso sulla brexit non perché è una bella città dove si viene in vacanza volentieri, ma perché le si riconosce un ruolo che non è soltanto storicizzato ma è ancora attuale: e allora a me piace l’idea che Firenze sia il palcoscenico dove avvengono processi politici importanti; dove si svolge un confronto profondo, serio, ad alti livelli, sull’esistenza delle nostre comunità e dei nostri Paesi”.