Agata Smeralda, la prima bambina, entrò il 5 febbraio del 1445. Giani: “Questo è il luogo dove i bambini hanno potuto trovare un futuro”
La vignetta raffigura un particolare della facciata realizzata dal Brunelleschi nel XV secolo: in primo piano, a destra, c’è il disegno di uno dei Putti in terracotta di Andrea della Robbia.
Festeggia i 600 anni della fondazione l’Istituto degli Innocenti in piazza della Santissima Annunziata e accanto alle numerose iniziative per sottolineare il prestigioso traguardo raggiunto da oggi c’è anche un francobollo appartenente alla serie tematica “Il Senso Civico” che ricorda la più antica istituzione pubblica dedicata all’accoglienza.
La presentazione si è tenuta nella Sala Poccetti alla presenza della Presidente dell’Istituto, Maria Grazia Giuffrida, del Direttore generale, Giovanni Palumbo, del professor Angelo di Stasi, presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle carte-valori postali del Ministero dello Sviluppo Economico, del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, e di Enrico Menegazzo, responsabile commerciale Filatelia Corporate Affairs di Poste Italiane.
“Ringraziamo il Ministero dello Sviluppo Economico per aver voluto celebrare il nostro Seicentenario con questo francobollo – ha detto Giuffrida – di assoluto pregio che andrà a far parte delle collezioni filateliche per ricordare il nostro 2019, un anno importante perché la più antica istituzione pubblica dedicata all’accoglienza celebra la sua storia lunga sei secoli durante i quali ha saputo tener fede alla sua missione, il suo presente fatto di tante attività sviluppate per la promozione e la difesa dei diritti di bambini e ragazzi e il suo futuro come punto di riferimento per le istituzioni locali, nazionali e internazionali a supporto delle politiche in favore dell’infanzia, dell’adolescenza e della famiglia”.
Il valore postale sarà disponibile nella rete nazionale degli uffici postali d’Italia e per i collezionisti uno speciale annullo filatelico “figurato” resterà a disposizione per i prossimi 20 giorni nella sede di Poste Italiane in via Giuseppe Verdi a Firenze. La tiratura è di 500mila esemplari stampati dall’Istituto Poligrafico dello Stato.
“Si tratta – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani – di un riconoscimento di assoluto prestigio. Ma l’Istituto degli Innocenti quest’anno è emerso in relazione ai 600 anni dalla committenza voluta da Francesco Datini che non avendo figli lasciò nel testamento che fosse costruita questa casa dell’accoglienza. Agata Smeralda, la prima bambina, entrò qui il 5 febbraio del 1445, ma da allora questo è il luogo dove i bambini hanno potuto trovare un futuro, dove le mamme pur lasciando il loro bambino hanno visto una speranza per il futuro. Lo testimoniano le 38 mila mezze monete che venivano lasciate, perché ricomporle significava poter riottenere il bambino. Da qui sono passati molti fiorentini e molti toscani. Cognomi come Innocenti, Degl’Innocenti, Nocentini sono il segno di un antenato che è passato da qua”.