Dice Martina Giacomelli, E.D. di Inside Factory: “L’obiettivo è dare suggerimenti su come impostare lo Smart working in maniera efficace e costruire un ambiente sano”
Un Ebook sulla diffusione della cultura del lavoro agile: è “Smart working & benessere. A smart work for a smart life”, scritto dall’executive director di Inside Factory Martina Giacomelli e scaricabile a questo LINK. L’ebook è stato presentato ieri in anteprima in streaming: vuole essere un focus su come si costruisce il benessere dell’individuo e del professionista grazie all’approccio metodologico del lavoro agile, un tema attuale e collegato al fenomeno delle “Grandi Dimissioni”, il licenziamento di massa spontaneo che si è verificato a partire da luglio 2021, connesso al Covid, al fenomeno del burn out (l’esaurimento da lavoro) e alla volontà di ricercare un miglioramento della propria qualità di vita.
Il testo – che rientra nel progetto dell’azienda VoipVoice sulla diffusione della cultura del lavoro agile – è suddiviso in tre parti: “Smart Think” e dunque il pensiero intelligente, ‘Smart Work” quindi il lavorare in modo intelligente e “Smart Life”, quindi il vivere in maniera intelligente. Ciascuna sezione, come spiegato dall’autrice Martina Giacomelli, “ha al suo interno dei sottocapitoli che sono funzionali alla costruzione del benessere. La parte di ‘Smart Think’ inizia con l’approfondimento su quanto è importante essere responsabili. Noi come individui nasciamo con precisi ruoli e poi nel corso del tempo abbiamo altri ruoli che ci scegliamo. Questo accade (dovrebbe accadere) anche nella parte lavorativa: scegliamo che tipologia di ruolo vogliamo svolgere all’interno della nostra vita professionale. Da questo punto di vista il pensiero intelligente fa sì che l’individuo diventi l’artefice principale della sua vita, senza lasciare passare gli eventi in modo passivo”.
La seconda sezione è invece dedicata al lavoro intelligente: “L’obiettivo finale – dice Giacomelli – è avere più tempo per gestire tutte le nostre esigenze. È la grande promessa dello Smart Working, ma per renderla tale serve capire come impostare il lavoro in modalità agile appunto, anche in riferimento alla metodologia e all’organizzazione stessa del lavoro. Esistono dei comportamenti standard che possono essere riprodotti: l’obiettivo è dare suggerimenti su come impostare in maniera efficace il lavoro agile e costruire un ambiente sano, dove sano è sinonimo anche di sostenibile, duraturo per il professionista”.
La terza sezione, infine, contiene “un approfondimento su quanto è importante capire quali sono i nostri valori come individui, per cercare poi di traslarli in pensieri e azioni concrete che riguardano sia aspetti di vita privata che professionale. Inoltre c’è lo sprone ad utilizzare il nostro tempo a disposizione in maniera proattiva e questo ripensamento deve esser fatto sia dai collaboratori che dalle aziende, in ottica di ristrutturazione dei propri processi organizzativi e metodologici, per permettere la costruzione di un effettivo benessere di tutti. Dell’azienda e dei suoi collaboratori”.