Dopo il podio nella top ten della rivista americana Timeout come ‘Best Museum of the World’ nel 2021, le Gallerie tornano a essere premiate: questa volta per l’efficacia delle strategie manageriali e per l’attenzione ai temi di inclusività e accessibilità
Nuovi prestigiosi riconoscimenti per gli Uffizi. Dopo il primo posto sul podio della top ten stilata dalla rivista americana Timeout come ‘Best Museum of the World’ per il 2021 e l’inclusione del progetto Uffizi Diffusi tra ‘I 100 luoghi da visitare’ selezionati annualmente dal Time, ora è la volta del Quality Choice Prize.
A premiare le Gallerie fiorentine per la qualità del loro lavoro, la European Society for Quality Research (ESQR): un grande team internazionale di esperti, accademici, dirigenti e consulenti con l’obiettivo di promuovere e diffondere la consapevolezza dell’importanza della qualità e dell’innovazione nei servizi, nelle strategie e nelle performance di aziende e amministrazioni di tutto mondo (www.esqr.org). Tra i premiati delle passate edizioni, ci sono stati, tra gli altri, Bmw (Germania), United Airlines Usa, State Bank of India, la Scuola di Economia di Hanken (Finlandia), la danese Carlsberg, il Ministero della Cultura e del Turismo della Bolivia, Unicredit. Gli Uffizi, unico museo italiano scelto tra i destinatari del riconoscimento, sono stati premiati nel corso della Award Giving Ceremony tenuta a Barcellona: a rappresentare le Gallerie è stata Beatrice Cristini, registrar dell’Ufficio Mostre.
Non solo: il celebre museo fiorentino, con Uffizi per tutti, progetto inclusivo nato con l’obiettivo di migliorare e arricchire l’esperienza delle persone sorde, cieche e ipovedenti in visita agli Uffizi è stato selezionato quale ‘progetto di valore’ in occasione di Valore pubblico: la pubblica amministrazione che funziona, iniziativa organizzata dalla Bocconi School of Management in collaborazione con il gruppo editoriale Gedi. Il premio è stato ritirato da Franca Berioli, responsabile della Divisione Amministrativa delle Gallerie, ed Anna Soffici, coordinatrice dell’Area Mediazione Culturale, nell’ambito di una cerimonia alla quale ha preso parte anche il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.