L’uomo, che si trova adesso a Sollicciano, dovrà rispondere di una lunga serie di reati fra cui maltrattamenti, lesioni e violenza a pubblico ufficiale
Ubriaco minaccia di morte gli anziani genitori e finisce a Sollicciano. E’ accaduto ieri a Pontassieve. L’uomo, dedito all’uso smodato di alcolici, da qualche giorno aveva dato luogo ad una serie di comportamenti che avevano più volte causato l’intervento di pattuglie dell’Arma e del personale sanitario: alloggiato temporaneamente presso una struttura ricettiva di Pelago fino a fine luglio, vi si era trattenuto ben oltre la scadenza nella quale avrebbe dovuto lasciare la struttura e, dopo essersene allontanato, vi aveva fatto abusivamente rientro finché, scoperto dal titolare, lo aveva più volte minacciato di morte. Il 45enne denunciato a piede libero per violenza privata, violazione di domicilio e minaccia aggravata dai carabinieri della locale Stazione, aveva trovato ospitalità presso i propri genitori, nei confronti dei quali aveva però cominciato ad avere un atteggiamento aggressivo e minatorio, legato alle continue richieste di bevande alcoliche.
Esasperati, dopo numerosi interventi dell’Arma e del personale sanitario che, solo momentaneamente, avevano riportato la calma, i genitori avevano sporto denuncia presso la Stazione di Pontassieve che, su disposizione dell’autorità giudiziaria aveva avviato la procedura prevista dal “codice rosso” per maltrattamenti finché ieri pomeriggio l’uomo, ancora una volta in stato di alterazione da assunzione di alcolici, ha nuovamente minacciato i propri genitori, che hanno richiesto l’ennesimo intervento dei Carabinieri. Stavolta il 45enne, anziché calmarsi, ha continuato ad essere aggressivo, minacciando anche i militari ed afferrandone uno per un polso tirandolo a sé mentre i sanitari cercavano di prestargli le prime cure. Bloccato ed infine condotto in ospedale per esser sedato, l’uomo è stato tratto in arresto e, una volta dimesso dal presidio sanitario, per lui si sono aperte le porte del carcere di Sollicciano. Dovrà rispondere di una lunga serie di reati, tra cui anche lesione personale aggravata, avendo causato al Carabiniere aggredito cinque giorni di prognosi per un trauma distorsivo ad un polso.