Secondo quanto ricostruito dalla Polizia la vittima, originaria dell’Est Europa, da qualche anno viveva in una sorta di relazione-prigione. I due da meno di un anno avevano avuto un bimbo
Ubriaco, avrebbe ferito alla pancia la compagna dopo averla minacciata. Si tratta di un romeno di 38 anni che è stato arrestato ieri dalla Polizia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. I fatti sono avvenuti in uno stabile della periferia fiorentina intorno alle 22. La donna, secondo quanto è stato possibile ricostruire fino a questo momento, sarebbe poi riuscita a scappare dal suo aggressore rifugiandosi da un vicino. Originaria dell’Est Europa, ha raccontato agli agenti che da qualche anno avrebbe vissuto in una prigione, definendo proprio in questo modo la sua relazione durante la quale l’indagato le avrebbe controllato tutti i suoi spostamenti e le chiamate sul telefonino. In diverse circostanze, spesso in evidente stato di ebbrezza alcolica, sarebbe anche arrivato ad avanzare pretese sessuali, nonostante il rifiuto dell’altra parte e, a tutto questo, sarebbero infine seguite botte e minacce. Nonostante il ripetersi della cosa nel tempo, la donna avrebbe però sempre finito per perdonarlo, complice forse, secondo quanto appreso, anche la dipendenza economica dal compagno e il fatto che dalla loro relazione, meno di un anno fa, era nato un bambino.
Ieri sera avrebbe avuto luogo l’ennesima aggressione: l’uomo, rientrato a casa ubriaco, avrebbe cominciato ad insultare, senza apparente motivo, la madre di suo figlio, per poi minacciarla con un coltello da bistecca. Minaccia dopo minaccia, dalle parole sarebbe passato ai fatti e la compagna, dopo essere stata afferrata per i capelli, si è ritrovata una ferita alla pancia per fortuna lievissima. A questo punto però la donna sarebbe riuscita a fuggire, assestandogli un morso. Mentre alcuni agenti erano impegnati a soccorrere la mamma altri poliziotti hanno fatto irruzione nell’abitazione dei due per mettere in salvo il piccolo. Quando sono entrati hanno trovato il 38enne completamente ubriaco con accanto il figlio di pochi mesi. Appena l’uomo ha visto le divise è andato subito in escandescenza, ma un poliziotto è riuscito a mettere il bimbo al sicuro e, sinceratosi delle sue condizioni di salute, a riaffidarlo alle braccia della madre. Il 38enne invece con non poche difficoltà è stato arrestato e ammanettato mentre continuava a profferire minacce nei confronti della donna.
Oltre che di maltrattamenti in famiglia, l’uomo che in attesa della convalida dell’arresto si trova nel carcere di Sollicciano dovrà anche rispondere di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Rischia inoltre una denuncia per violenza sessuale in riferimento agli episodi pregressi raccontati dalla vittima