Ad essere colpiti questa volta tre esercizi in Borgo Ognissanti, via della Scala e via dei Pecori. “Qualcuno pensa di chiudere, altri di arrivare allo scontro fisico. Si faccia qualcosa prima che sia troppo tardi”
Non si arresta la scia di spaccate negli esercizi commerciali fiorentini. A farne le spese, nella notte tra sabato e domenica stavolta è stato il Bar Bianco di Borgo Ognissanti. Ignoti hanno infranto con un tombino la vetrata e si sono introdotti all’interno del locale per poi portare via 200 euro e 1.500 euro di bottiglie. Ad accorgersi del blitz il giorno dopo è stato il proprietario recatosi come tutte le mattina ad aprire il locale. I delinquenti prima di entrare hanno spaccato le telecamere di video sorveglianza per non lasciare prove e poi hanno preso le bottiglie migliori di superalcolici come vodka, whisky, etc. Nel cercare i soldi hanno devastato l’attività. Sul posto è intervenuta la polizia che ha avviato le indagini. Stessa sorte anche per Gerard Loft di via dei Pecori, a due passi da piazza Duomo, che questa mattina si è ritrovato con la vetrata infranta. In via della Scala, all’angolo con piazza Santa Maria Novella, anche l’ennesima spaccata. Qualcuno infine, domenica mattina, ha infranto la vetrata di Florence Wine Shop per poi racimolare 150 euro e far perdere le proprie tracce.
Intanto monta la rabbia dei commercianti che hanno deciso di scendere in strada con un corteo che partirà domani 7 novembre alle 11 da piazza Goldoni per raggiungere Porta al Prato con l’adesione anche degli altri comitati di cittadini sorti spontaneamente contro microcriminalità, degrado, spaccio e delinquenza. Tutti insieme al grido di “Vogliamo Sicurezza” marceranno lentamente lungo la via per riappropriarsi simbolicamente del loro spazio vitale. I manifestanti saranno anche muniti di fischietto perché “se i vigili non ci ascoltano questa volta ci faremo ascoltare noi” dicono. “Adesso basta – aggiunge il presidente del Comitato Cittadini Attivi Simone Gianfaldoni – non ne possiamo davvero più. Si deve fare qualcosa, non è possibile andare avanti in queste condizioni” E il presidente dell’associazione Borgognissanti Fabrizio Carabba rincara la dose: “Siamo stanchi degli incontri, delle promesse e delle solite manifestazioni di solidarietà. Ora vogliamo fatti. Noi non ne possiamo più, siamo invasi da vandali, ladri e balordi. I commercianti hanno paura, le donne sono costrette a tenere un bastone dietro al bancone. Qualcuno sta pensando di chiudere del tutto, altri di arrivare allo scontro fisico. Che qualcuno faccia qualcosa prima che sia troppo tardi”. Borgo Ognissanti, nell’ultimo anno, è finita nel mirino della banda delle spaccate: ben 30 in tutto le attività devastate lungo la strada.