Domani scadrà la proroga causa Covid. Il Comune pensa a un piano di lavoro straordinario per ridisegnare lo spazio pubblico della città con l’ok di Confcommercio Toscana e Confartigianato
Nessuna proroga per i tavolini in piazza e nelle strade arrivati come misura straordinaria per arginare l’emergenza economica dovuta alla pandemia da Covid. Il piano straordinario a suo tempo predisposto dal comune, dopo una prima proroga, scadrà domani 31 dicembre e non verrà ulteriormente prorogato. Immediatamente dopo inizierà un percorso di grande lavoro, di studio e di confronto per ridisegnare lo spazio pubblico della città, compresi i dehors ordinari, le cui concessioni sono in scadenza la prossima primavera. “I dehors sono una parte importante del governo della città –spiega l’assessore al commercio Giovanni Bettarini – perché disegnano un pezzo dello spazio urbano e in un certo senso lo arredano. Con il piano straordinario sono stati concessi maggiori spazi in un momento di grave emergenza nazionale ma adesso, anche se il governo ha prorogato la possibilità di utilizzare la procedura semplificata per le concessioni, noi pensiamo che sia giusto perseguire un’altra strada: vogliamo ripensare tutto l’utilizzo del suolo pubblico nella città”.
Il 14 marzo termina infatti la validità delle concessioni per i dehors ordinari, e Palazzo Vecchio pensa ad un nuovo piano: “Dopo un confronto costruttivo con le categorie che ringrazio, abbiamo deciso di ridisegnare la mappa dell’uso del suolo pubblico – aggiunge Bettarini -. Per questo ora cominciamo a lavorare per un nuovo piano organico e ragionato insieme alle categorie economiche, agli operatori e alla soprintendenza. Vogliamo gestire al meglio lo spazio pubblico della città e renderla ancora più funzionale e più bella”.
Pienamente d’accordo con l’amministrazione comunale è Confcommercio Toscana che attraverso il suo presidente Franco Marinoni sottolinea come “La politica della concessione di tavolini e sedie nel pieno dell’emergenza Covid è stata una scelta necessaria, condivisa e anzi sollecitata dalla nostra associazione”. Ma “Oggi però siamo pienamente d’accordo con l’assessore Bettarini nel ritenere esaurita la stagione dell’emergenza e necessaria piuttosto una nuova pianificazione, più organica e proiettata in un futuro di normalità, della concessione di spazi all’aperto”. Che poi aggiunge: “La pandemia ha cambiato il mercato e oggi dalla clientela c’è una preferenza per il consumo all’aperto maggiore rispetto al passato. Anche per questo è necessaria una nuova organizzazione di dehors, tavolini e sedie più organica e razionale, ma soprattutto rispettosa dei criteri per noi inderogabili di estetica, decoro e sicurezza. Siamo più che disponibili al confronto con l’amministrazione comunale per concordare un piano organico e funzionale in materia”.
Apprezzamento per le parole di Bettarini arriva anche da Confartigianato Firenze. “Condividiamo in pieno la scelta di ripensare lo spazio pubblico partendo dal pieno coinvolgimento dei corpi produttivi e soprattutto di tutti quegli artigiani e commercianti che sono una componente essenziale di Firenze – afferma il presidente Alessandro Sorani -, dal punto di vista economico, sociale e culturale. Confartigianato Firenze apprezza, inoltre, ogni politica pubblica fondata sull’ascolto, sul dialogo e sulla concertazione e, su queste basi, è pronta a contribuire. Dopo tanta ‘eccezionalità’ è bene anche tirare una linea e ripartire: ripartire insieme è la scelta più giusta”.