I due, un campano di 25 anni e un minore diciassettenne, su segnalazione dei Falchi della Questura fiorentina, sono stati bloccati da una pattuglia della Polstrada di Arezzo sull’A1
Il metodo, in fondo, è sempre lo stesso. Una telefonata in cui si annuncia alla potenziale vittima che un parente, in questo caso il nipote, era finito nei guai perché non aveva regolarizzato il pagamento di un pacco “molto importante”. Per risolvere la situazione era quindi necessario pagare e subito. Ma stavolta ai due truffatori, un 25enne campano e un minore di 17 anni che secondo gli inquirenti sarebbe l’autore materiale del raggiro, è andata male perché sono stati entrambi arrestati dalla Polstrada aretina su segnalazione dei Falchi della squadra mobile fiorentina. Il maltolto, poche centinaia di euro in contanti ma numerosi gioielli per un valore intorno ai 20mila euro, è stato interamente restituito alla malcapitata.
Tutto inizia mercoledì scorso in Oltrarno quando una donna di quasi 90 anni in tarda mattinata riceve una telefonata con la quale un uomo la informava che il nipote era finito in guai seri Per rendere inoltre più convincente la storia, nel corso della chiamata, un’altra voce maschile di sottofondo avrebbe addirittura finto di essere il giovane parente della donna, confermando l’insolita quanto improvvisa richiesta di denaro dell’interlocutore. Nemmeno il tempo di riflettere sulla situazione e davanti alla porta di casa dell’anziana si è presentato un ragazzo con il compito di riscuotere il saldo dovuto o l’eventuale corrispettivo in oro. Nella confusione, probabilmente la donna ha scambiato il minore per un vero amico del nipote e senza pensarci troppo ha racimolato soldi e valori consegnandoglieli. Quando il vero nipote è tornato a casa, l’anziana ha scoperto l’amara verità: era stata vittima di un ben articolato raggiro. Avvertita la Polizia, i Falchi si sono messi subito sulle tracce dei due truffatori e attraverso una serie di ricerche sono arrivati a individuare la presunta autovettura sulla quale il minore si sarebbe allontanato insieme ad un altro uomo.
Gli investigatori si sono coordinati con tutte le altre pattuglie della Polizia nelle aree urbane ed extraurbane per un significativo raggio di chilometri e poco dopo gli agenti di una pattuglia della Stradale di Arezzo hanno fermato sulla A1, direzione Sud, un fuoristrada con due sospetti. Alla guida c’era appunto il 25enne campano, seduto al suo fianco il minorenne. Per i poliziotti della Stradale non è stata una sorpresa quando durante il controllo sono saltati fuori, nascosti sotto il piantone dello sterzo dalla loro auto, tutti i gioielli della 90enne fiorentina. I due sono stati denunciati per truffa aggravata in concorso. Il procedimento è tuttavia in fase di indagini preliminari e la loro effettiva responsabilità verrà vagliata nel corso del successivo ed eventuale processo.