Il trucco è sempre il solito: la telefonata di un sedicente avvocato che invita le vittime a consegnare soldi per evitare l’arresto di un parente che aveva causato un incidente stradale
Non si arrestano le truffe contro gli anziani e il trucco usato è sempre lo stesso, quasi da prefigurare l’ipotesi di una rodata coppia di raggiratori che colpisce indiscriminatamente nel territorio della città metropolitana. Dopo i casi di Firenze, Dicomano, Scandicci, stavolta a farne le spese è stata una signora 93enne che accompagnata dalla nipote si è recata dai Carabinieri di Campi Bisenzio denunciando di aver subito una truffa da parte di un sedicente “avvocato”. Quest’ ultimo l’aveva in precedenza contattata telefonicamente e indotta consegnare a un suo delegato una somma di denaro, necessaria, a dire dell’uomo, ad evitare che la nipote fosse arrestata dalle forze dell’ordine poiché aveva causato un grave sinistro stradale.
La signora, preoccupata della situazione, ha finito per consegnare al malfattore che si era presentato presso la sua abitazione 1.500 euro oltre ad alcuni monili. L’anziana ha realizzato essere stata raggirata solo dopo che, uscito il “truffatore”, ha telefonato alla nipote per sincerarsi delle sue condizioni. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Campi Bisenzio per l’individuazione degli autori del reato.