Nel primo caso il raddoppio dei binari consentirà di aumentare il servizio, nel secondo il nuovo sistema ERTMS permetterà di avere sulla linea prestazioni più elevate
Si sono conclusi la scorsa notte, come da programma, i lavori avviati lunedì 5 agosto da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) propedeutici al raddoppio tra Empoli e Granaiolo. Da oggi dunque i treni ripercorrono il tratto tra Empoli e Granaiolo sulla linea Empoli – Siena. Durante il periodo di interruzione della circolazione ferroviaria sulla linea, si sono svolte le attività di bonifica del territorio da possibili ordigni esplosivi, nonché la predisposizione delle aree di cantiere. Sono state poi perimetrate e attrezzate diverse aree di intervento, limitrofe all’attuale binario. Il raddoppio dell’attuale linea ferroviaria Empoli-Granaiolo, esteso per circa 10 chilometri, non appena ultimato, darà continuità alla linea già a doppio binario tra Granaiolo e Poggibonsi, estendendo tale configurazione infrastrutturale all’intero collegamento tra Empoli e Poggibonsi, i due maggiori centri abitati dell’area. L’intervento garantirà maggiore regolarità e affidabilità della circolazione ferroviaria, oltre alla possibilità di aumentare il servizio offerto, da formalizzarsi attraverso la rivisitazione degli attuali Accordi con Regione Toscana.
Fine degli interventi anche sulla linea Firenze – Borgo San Lorenzo (via Vaglia) – Faenza che erano iniziati sabato 3 agosto tra Faenza e Borgo San Lorenzo e dall’8 agosto da Borgo San Lorenzo a Firenze via Vaglia. Da oggi i treni possono dunque ripercorrerla tutta. Durante le attività di cantiere si è svolta la prima fase dei lavori per installare il nuovo sistema ERTMS, e anche quelli per il rinnovo del ponte sul fiume Lamone in prossimità di Marradi. L’Ertms (European Railway Traffic Management System) è il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni che una volta attivato permetterà di avere sulla linea prestazioni più elevate. Il valore complessivo di questa attività, finanziata con risorse del Pnrr, ammonta a 140 milioni di euro. Sono stati dunque completati come da programma lungo questa linea i lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico. Contestualmente è stato rinnovato il ponte ferroviario sul fiume Lamone in località Fantino nel comune di Marradi, in provincia di Firenze. In particolare è stato rimosso e sostituito un ponte metallico della lunghezza di 34 metri.
Sono stati circa cinquanta i tecnici di RFI e delle imprese appaltatrici impegnati in questo cantiere, che a loro volta sono stati coadiuvati da vari mezzi d’opera. Per la rimozione della vecchia travata e per il posizionamento della nuova è stata impiegata una gru alta oltre trenta metri e della portata di 700 tonnellate. Un’operazione che ha richiesto un lavoro impegnativo. I componenti della gru sono stati infatti portati nell’area di cantiere con vari trasporti eccezionali e sono stati assemblati sul posto con l’ausilio di una seconda gru. Per consentire questa attività è stata realizzata un’area di cantiere su due livelli: un’area di cantiere superiore per la gru di supporto e per il deposito della nuova e della vecchia travata, e un’area di cantiere inferiore per la gru utilizzata per movimentare le travate. Le spalle del ponte ferroviario erano precedentemente stati oggetto di importanti lavori di consolidamento al fine di accogliere in totale sicurezza il nuovo manufatto. L’investimento di RFI per questo intervento è di circa 12 milioni di euro.