Ieri all’Affratellamento il via alla campagna elettorale di Dmitrij Palagi, candidato sindaco per SPC, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Possibile. “Sui bisogni essenziali non si fanno dividendi”
Trasporto pubblico gratuito Tpl per le fasce più fragili della popolazione, censimento degli immobili sfitti per recuperare alloggi Erp, comitati locali di sicurezza sociale e solidarietà. Sono solo alcune delle proposte presentate ieri al Teatro dell’Affratellamento da Dmitrij Palagi, candidato sindaco di Sinistra Progetto Comune, Rifondazione Comunista, Possibile e Potere al Popolo, che ha dato così via alla sua campagna elettorale in vista delle amministrative di giugno.
«Il nostro progetto non è contro le persone – ha spiegato -. Sono proposte assolutamente aperte, per fare in modo che in queste settimane di campagna elettorale ci si possa permettere di redistribuire potere e distribuire ricchezza». Tra i temi toccati anche l’aeroporto: «Sappiamo anche che dal Ministero sono arrivate novità e osservazioni sul progetto che è stato presentato – ha osservato, riferendosi al parere della sottocommissione Vas sul progetto di potenziamento dell’aeroporto di Firenze -, e che si deve andare in una direzione diversa». Quanto alla multiutility, «la questione non è legata alla quotazione o meno in Borsa. Il principio è che sui bisogni essenziali non si fanno dividendi».
In sala oltre alla capogruppo Antonella Bundu, che ha avuto un ruolo determinante nell’indicare la figura di Palagi a candidato della coalizione di sinistra “antagonista” al Pd a dimostrazione della solidità del loro rapporto, c’erano anche, c’erano anche i consiglieri M5S Roberto De Blasi e Lorenzo Masi ultimamente nella figura inedita di “separati in casa”: nelle ultime settimane infatti le differenze di opinioni tra i due si sono fortemente acuite (non solo in Consiglio) a tal punto che il capogruppo pentastellato non era stato avvisato della conferenza stampa di qualche giorno fa dove Masi e Francesca Pini, neo responsabile del gruppo territoriale fiorentino, hanno tracciato il futuro del Movimento a Firenze.