L’ordinanza contro la mala movida, firmata dal sindaco Nardella, sarà in vigore da oggi. Il filtraggio sarà assicurato da steward coadiuvati dalle forze dell’ordine. E per il sagrato si fa strada l’ipotesi di un concorso di idee
Limite massimo di 1.000 persone in piazza Santo Spirito, obbligo di indossare la mascherine protettive su naso e bocca, proroga delle limitazioni alle vendita degli alcolici. Sono i punti salienti dell’ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella all’indomani della riunione con il Cosp convocata non solo per discutere di mala movida ma anche su come far rispettare le regole anti contagio dopo la recrudescenza dei casi di Covid delle ultime settimane.
Per evitare assembramenti ma soprattutto per cercare di porre un freno alle notti a base di alcool, schiamazzi e degrado, da oggi 9 ottobre e fino al 31 ottobre prossimo nei giorni di venerdì e sabato, dalle 19 alle ore 2.00 del giorno successivo, dunque in una delle piazze più affascinanti di Firenze non potranno darsi appuntamento più di mille persone.
L’area individuata è quella di Piazza Santo Spirito circoscritta tra Via Sant’Agostino –Borgo Tegolaio – Via Dei Michelozzi – Via Presto di San Martino e Via Coverelli. Il filtraggio sarà svolto attraverso la predisposizione di transennamenti e punti di accesso controllati, con l’impiego di steward, coadiuvati dalle forze dell’ordine, per conteggiare gli ingressi e le uscite e verificare che chi accede indossi la mascherina e non introduca bevande alcooliche e contenitori di vetro.
Nella stessa area è previsto, in tutti i giorni della settimana, l’obbligo di indossare la mascherina, ad eccezione di quando vengono consumati alimenti e bevande negli spazi consentiti, salve le esclusioni già previste normative in atto (bambini di età inferiore ai sei anni, soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità). Naturalmente sarà sempre consentito l’accesso ai residenti e ai proprietari o possessori di immobili nell’area indicata.
Basterà per fermare la mala movida? A Palazzo Vecchio ci sperano e il provvedimento avrà subito il suo battesimo del fuoco proprio stasera. Prorogate fino al 31 ottobre anche le due precedenti ordinanze che vietavano la vendita dalle 20 alle 6 del mattino in tutto il Centro Storico Patrimonio Mondiale UNESCO di bevande alcoliche e la chiusura obbligatoria dalle 20 alle 6 del mattino successivo, nei giorni di venerdì, sabato e domenica, degli esercizi di vendita al dettaglio del settore alimentare in Piazza Santo Spirito, nonché in Via Sant’Agostino, Via Mazzetta, Via Maffia, Via Maggio, Via delle Caldaie, Borgo Tegolaio, Via del Presto di S. Martino.
Quanto al sagrato della Basilica di Santo Spirito, i tempi di intervento non saranno immediati. L’amministrazione sembrerebbe orientata più su interventi di valorizzazione del contesto urbano e delle condizioni di fruibilità in sicurezza della piazza con “attività culturali idonee ad orientare i cittadini, soprattutto quelli più giovani, verso una diversa e più sostenibile fruizione dello spazio pubblico”. Ma lascia aperta una porta all’individuazione, attraverso un concorso di idee, delle modalità di gestione del sagrato e della scalinata della Basilica, e di separazione dallo spazio pubblico antistante per assicurarne il rispetto e la fruibilità in modo civile.