L’iniziativa del capogruppo Mario Razzanelli per anticipare la discussione sul ricorso presentato. La replica di Giorgetti. “I lavori della VACS partiranno come previsto. Attendere l’esito creerebbe più danni”
Nei prossimi giorni Forza Italia presenterà una “prelievo d’urgenza” al Tar per sollecitare il giudice affinché anticipi l’udienza di discussione del ricorso sulla Variante Centro Storico della Tramvia. Lo ha annunciato in Consiglio il capogruppo dei “berluscones” Mario Razzanelli nel Question Time in cui chiedeva se l’amministrazione avesse tenuto conto dei costi da sostenere nel caso in cui uno o più ricorsi presentati sui lavori di realizzazione dei tracciati tramviari venissero accolti. In sostanza, sostiene Razzanelli, per il Comune sarebbe più logico attendere l’esito dei ricorsi prima di iniziare i lavori evitando così spese e disagi inutili. Lavori che seguendo il cronoprogramma dovrebbero iniziare l’8 marzo.
“Volevamo sapere – spiega il capogruppo azzurro – se avessero tenuto conto dell’eventualità che i ricorsi possano essere accolti, quali sarebbero le conseguenze per l’amministrazione nel caso di accoglimento di uno dei ricorsi a lavori cominciati e a chi spetta di sostenere i costi necessari a disfare gli interventi già realizzati fino alla data dell’eventuale accoglimento del ricorso, compresi i costi per i lavori già realizzati”.
Nella replica l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti ha risposto che “porrà attenzione per opportune clausole di salvaguardia nei confronti del contraente per effetto dell’esito dei ricorsi” (segno che forse non erano state previste nel contratto stipulato ndr), ma ha anche aggiunto che “i lavori della VACS partiranno come previsto, ritardare i cantieri creerebbe più danni che aspettare il pronunciamento del Tar. Danni in termini economici e trasportistici, ma soprattutto in termini ambientali visto la realizzazione del sistema tranviario punta alla riduzione dell’inquinamento in città. Il progetto della VACS, fatta eccezione delle modifiche, è stato approvato come opera pubblica con assoggettabilità ambientale e non è oggetto di alcun ricorso. Il procedimento riguarda l’approvazione delle modifiche e, in caso di accoglimento dei ricorsi, sarà predisposta una nuova procedura di approvazione relativa alle varianti”. Per quanto riguarda la linea 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli poi “il primo grado il ricorso è stato respinto e, ad oggi, sono perfezionate anche le verifiche in ottemperanza richieste dalla delibera di assoggettabilità ambientale, con pareri favorevoli all’opera sia di Arpat sia della soprintendenza. L’oggetto del ricorso sembra quindi superato”.
Spiegazioni che però non hanno convinto Razzinelli: “E’ stupefacente – ha concluso l’azzurro – come l’assessore parli di problemi ambientali quando manca una Valutazione di Impatto ambientale che dimostri che le persone trasportate dalla tramvia sono più numerose di quelle bloccate togliendo due corsie su sei tra piazza Libertà e piazza Beccaria, due su quattro sul lungarno Colombo, mentre su viale Giannotti rimane una sola corsia”.