Funaro: “Andiamo a unire i vari quartieri con la Città Metropolitana”. Un investimento di 448 milioni di euro destinato a cambiare per sempre il lato sud di Firenze
La tramvia batte due nuovi colpi, entrambi dal 25 gennaio: l’inaugurazione della Vacs, meglio conosciuta come variante Centro storico, che collegherà l’aeroporto con San Marco e l’avvio dei cantieri della linea 3.2.1 da piazza Libertà a Bagno Ripoli presentato a Palazzo Vecchio dal sindaco Sara Funaro accompagnata dall’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio e dal sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti. I lavori, destinati a cambiare radicalmente il volto della parte sud della città, pre-esercizio compreso, si concluderanno a fine 2026.
“La tramvia – ha detto Funaro – è un’opera fondamentale, è una priorità del nostro programma di mandato e un pezzo importante di quel sistema di mobilità sostenibile necessario e urgente soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici. Con questa infrastruttura andiamo a unire la città, i vari quartieri e Firenze con i comuni della città metropolitana. Avremo una nuova linea con quasi metà del percorso a batteria e senza pali. Se finora con le linee in funzione abbiamo calcolato 30mila auto in meno in circolazione, con questa linea stimiamo una riduzione di ulteriori 9mila mezzi. Ci saranno inoltre molte più alberature. Sappiamo benissimo che il cantiere avrà un impatto importante in città e per questo abbiamo lavorato con varie azioni per dare risposte ai cittadini. Innanzitutto, un piano parcheggi lungo il percorso dei cantieri. E poi gli sgravi per i commercianti e un’attenzione molto alta al tema del lavoro, grazie al protocollo per il cantiere trasparente. Sarà un momento complicato ma al termine dei lavori la città si ritroverà con un’infrastruttura fondamentale che la colloca nel futuro”.
I lavori inizieranno il 25 gennaio in viale Giovine Italia e il 27 gennaio in viale Giannotti. Su viale Giovine Italia il primo cantiere sarà attivato nella notte di sabato 25 gennaio nel tratto via Thouar-via dei Malcoltenti; dopo una settimana, nella notte tra venerdì 31 gennaio e sabato 1° febbraio, il cantiere si allargherà nel tratto precedente via dei Malconenti-via Ghibellina completando così il cantiere C3 (380 metri) che andrà avanti per 43 settimane. In viale Giannotti, dal 27 al 31 gennaio saranno effettuati interventi propedeutici all’incrocio via Datini-via Erbosa per l’indirizzamento delle linee del TPL in via Datini; a seguire nella notte tra venerdì 31 gennaio e sabato 1° febbraio scatterà la cantierizzazione nel tratto via Caponsacchi-via Traversari (410 metri) che durerà 39 settimane. Via via di seguito poi prenderanno inizieranno anche gli altri.
La linea Libertà-Bagno a Ripoli , con un investimento di 448 milioni di euro in parte provenienti dai fondi PNRR, rappresenta – secondo Palazzo Vecchio – un’opera fondamentale non solo dal punto di vista strettamente trasportistico ma anche a livello generale per la riqualificazione e il miglioramento della qualità della vita per chi utilizza tutti i giorni la città. Trasporterà oltre 11 milioni di passeggeri l’anno con un impatto molto significativo su inquinamento e traffico: si stima infatti che ci saranno quasi 9.000 spostamenti in meno al giorno e una riduzione delle emissioni di Co2 pari a 4,4 milioni di kg. Il nuovo percorso si sviluppa su 7,2 chilometri (di cui 3,1 a batteria senza pali e alimentazione aerea) con 17 fermate. Si collega al sistema tranviario in piazza della Libertà con il capolinea previsto su un piccolo tronco posizionato lungo viale Don Minzoni (Tramvia per Bagno a Ripoli, via libera in Giunta al progetto definitivo della linea 3.2.1 – La Martinella di Firenze). Tra le opere previste anche il nuovo ponte a monte del Ponte da Verrazzano che ha suscitato in passato molte polemiche e servirà per il traffico veicolare, e i due parcheggi scambiatori di viale Europa e sul territorio di Bagno a Ripoli. Saranno 16 i convogli che effettueranno servizio.
“La tramvia collegherà Bagno a Ripoli a Firenze con una mobilità ecologica ed intelligente, cambierà stili di vita e abitudini dei cittadini – ha aggiunto il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti –. Un’opportunità per tutto il territorio. I lavori per il nuovo scambiatore procedono spediti, a breve inizieranno quelli per la posa dei binari. Con l’entrata in esercizio della linea 3.2.1 dovrà essere ripensato il sistema di trasporto su gomma per collegare in modo capillare tutte le frazioni al capolinea senza rinunciare al sogno, in prospettiva, di portare il tram fino all’ospedale di Ponte a Niccheri”.