Al Teatro della Pergola fino all’8 dicembre l’adattamento di Tommaso Mattei che si concentra sul momento chiave della tragedia
Uno spettacolo sul difficile rapporto tra padri e figli, tra Uomo e Natura, sulla perdita e il ritrovamento dei valori. Al Teatro della Pergola, da stasera 3 dicembre e fino all’8 dicembre, Alessandro Preziosi dirige e interpreta con Nando Paone Aspettando Re Lear, adattamento di Tommaso Mattei da Re Lear di William Shakespeare, con echi di Aspettando Godot di Samuel Beckett. La pièce si concentra sul momento chiave dell’intera tragedia: la tempesta che colpisce Lear mentre vaga disperato nella landa desolata per allontanarsi dalle sue figlie senza cuore, Goneril e Regan, tra cui ha diviso il suo regno. Accompagnato dal conte di Kent (sotto le mentite spoglie di un servo) e dal fedele Fool (quasi un alter ego dell’esiliata Cordelia, l’amorevole terza figlia), assiste inerme alla solitudine e al caos dentro e fuori di lui. Proprio come in Aspettando Godot i personaggi di Aspettando Re Lear sembrano abitare il vuoto che rimane dopo la tragica fine di Re Lear.
Mercoledì 4 dicembre, alle ore 18, Alessandro Preziosi, Nando Paone e la Compagnia incontrano il pubblico in teatro. Coordina Gabriele Guagni. Ingresso libero su prenotazione online al link https://tinyurl.com/incontroaspettandorelear. “Ho immaginato un Re non semplicemente arrivato alla fine dei suoi anni – dice Preziosi -, a un passo anagraficamente dalla morte, ma piuttosto spinto dalle circostanze e dalla trama a cercare nella maturità, e non nell’età, il tassello conclusivo della propria vita. L’impazienza che accompagna il rocambolesco circolo di eventi in cui Re Lear travolge prima di tutto sé stesso e quindi gli altri, mi ha suggerito di creare uno spazio mentale teatralmente e scenicamente reso materico dalle opere in scena”.
La versione contemporanea di Tommaso Mattei di Re Lear di William Shakespeare si concentra sulle vicende dei personaggi positivi della trama, approfondendo con grande attualità il rapporto tra padri e figli scandagliato mirabilmente dalla poesia del Bardo. Alessandro Preziosi, anche regista, è Re Lear, affiancato da Nando Paone, nel ruolo di Gloucester, e da una compagnia affiatata di interpreti: Arianna Primavera nel ruolo di Cordelia, Roberto Manzi nel ruolo di Kent, Valerio Ameli nel ruolo di Edgar. La regia si avvale dell’innovativa presenza nello spazio scenico delle opere di Michelangelo Pistoletto, materiali artistici che rappresentano tutto il percorso del maestro biellese e che si animano della presenza degli attori, definendo la scacchiera onirica e concettuale della messa in scena. Le musiche originali, rinnovando la lunga collaborazione con Giacomo Vezzani, seguono tutto il percorso della discesa nella follia del patriarca shakespeariano e lo sprofondare nell’oblio della cecità della fidata corte, alternando ritmi martellanti a struggenti epiche.
Le foto di Aspettando Re Lear sono di Stefania Sapuppo