Dal 18 al 18 luglio ritorna l’evento al Piazzale Michelangelo che coniuga sport, tradizione popolare e voglia di stare insieme e passare una serata in allegria
Torna l’All Star Game Firenze al Piazzale Michelangelo per una settimana di sport e tradizioni popolari. Basket, beach volley e la novità di quest’anno il padel gioco di derivazione tennistica nel quale due coppie in un campo rettangolare e chiuso da pareti su quattro lati si scambiano con una racchetta dal piatto rigido una pallina esteticamente identica a quella da tennis, ma con una pressione interna inferiore che permette un maggior controllo dei colpi e dei rimbalzi sulle sponde.
La manifestazione, che andrà in scena dal 12 al 18 luglio in uno dei luoghi più suggestivi di Firenze, è stata presentata a Palazzo Vecchio dall’assessore allo sport Cosimo Guccione e dagli organizzatori Tommaso Paoletti e Tommaso Romoli. L’idea è nata nel 2015 dalla voglia dell’ideatore e commissioner Tommaso Paoletti di proporre un torneo di basket 5c5 tra i “quattro colori” di Firenze, così come vuole la tradizione del calcio storico fiorentino. Negli anni successivi l’evento ha aperto i campi anche al beach volley e ha fatto in modo che potessero partecipare tutti i livelli: dal torneo dei colori, al 3×3 di basket maschile e femminile, al torneo di beach volley amatoriale, alla gara di tiro o il basket in carrozzina (Info e iscrizioni: https://www.allstargamefirenze.com/). “Un evento che da alcuni anni vede giocatori di società fiorentine di basket e volley ma anche semplici amatori affrontarsi in un luogo d’eccezione come piazzale Michelangelo – ha detto Guccione – dopo la pausa del 2020 lo sport torna in un palcoscenico incredibile per una ripartenza degna di nota”.
Aggiunge Paoletti: “Un evento che prende tutte la fasce d’età il più piccolo iscritto ai tornei di basket ha sei anni, il più anziano del padel ne ha 74. Tutti potranno vivere in un’atmosfera fatta non solo di sport ma anche di musica e di sponsor. Ci sarà l’opportunità di passare tante serate in allegria, anche mangiando, dopo un anno e mezzo nel quale abbiamo perso la socialità. Naturalmente nel rispetto di tutti i protocolli antiCovid”.