I lavori di restauro resi possibili grazie al contributo di Friends of Florence presentati oggi a Palazzo Vecchio
Torna a risplendere il Terrazzo di Giunone, attiguo alla Sala degli Elementi nel museo di Palazzo Vecchio. E con lui il Putto del Verrocchio, anch’esso sottoposto a un accurato restauro nei mesi scorsi dopo le mostre a Palazzo Strozzi e a Washington negli Usa che lo hanno visto protagonista. I lavori di restauro, costati circa 60 mila euro, sono stati presentati oggi a Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, della presidente della Fondazione Friends of Florence Simonetta Brandolini d’Adda, e dei tecnici e restauratori coinvolti.
“Siamo orgogliosi – ha detto Sacchi che il Putto con delfino di Andrea del Verrocchio, una delle più note icone di Palazzo Vecchio fin da quando Cosimo I de’ Medici lo fece porre sulla fontana al centro del cortile di Michelozzo, torni finalmente nella sua casa originaria appena rimessa a nuovo e splendida come un tempo dopo essere volato negli Stati Uniti per una straordinaria mostra nell’anno leonardiano. Ringraziamo Friends of Florence e la presidente Simonetta Brandolini d’Adda per la sensibilità dimostrata verso il nostro patrimonio culturale: siamo onorati di averla al nostro fianco nella cura per i nostri monumenti e beni storico-artistici”.
Ubicato nell’ala sud-orientale del piano nobile del palazzo, Il Terrazzo di Giunone fu costruito sotto la direzione di Battista del Tasso tra il 1551 e il 1555, ma subito dopo modificato da Giorgio Vasari al quale si devono i preziosi palchi lignei dipinti, gli stucchi e gli affreschi che decorano le sale del Quartiere con storie della prima stirpe delle divinità mitologiche. Dal secolo scorso ospita al centro il celebre Putto con delfino di Andrea del Verrocchio. Il Putto rimase nel cortile di Michelozzo fino al 1959, quando fu deciso di trasferirlo all’interno del museo per motivi di conservazione e di sostituirlo con una copia in bronzo di Bruno Bearzi. La sua attuale collocazione rievoca il progetto incompiuto della fontana che Giorgio Vasari avrebbe dovuto realizzare al centro del Terrazzo.
“Si completa così – ha aggiunto Brandolini D’Adda – un luogo di unica bellezza e di grande pregio storico artistico. Ringrazio a nome di Friends of Florence tutti i donatori che hanno reso possibile questi interventi, il Comune, la Soprintendenza che ci ha accompagnati nel lavoro e i restauratori che hanno realizzato gli interventi”.