La carovana era partita settimana scorsa da Firenze portando generi di prima necessità. Ad attenderli, a Dorohusk, c’erano donne e bambini che sono stati portati in salvo dalle bombe russe
Hanno scaricato quintali di medicinali, giocattoli, cibo, vestiti. E hanno caricato donne e bambini per portarli in salvo dalle bombe. Il convoglio di aiuti per l’Ucraina organizzato dalla Misericordie fiorentine e toscane è in viaggio di ritorno a Firenze da dove è partito settimana scorsa: insieme ai volontari ci sono 30 profughi ucraini, che verranno accolti in Toscana.
La colonna mobile di 12 mezzi e due camion era partita l’11 marzo da Firenze con i beni di prima necessità che erano stati raccolti dalle singole Misericordie e trasportati dai coordinamenti territoriali nel centro logistico allestito dalla Federazione regionale delle Misericordie della Toscana e dal Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina negli spazi messi a disposizione dalla Mercafir. Direzione Polonia: prima Cracovia, poi Lublino per scaricare gli aiuti con i volontari di Help Ukraine. Una volta vuoti, i veicoli si sono diretti poi a Dorohusk, sul confine tra Polonia e Ucraina, dove ad attenderli c’erano 30 profughi, tutte donne, alcune con bambini, per farle salire a bordo e portarli in salvo in Italia.
“Ringraziamo i toscani che hanno dimostrato tanta generosità nei confronti del popolo ucraino donando generi alimentari, abiti caldi, farmaci, giochi per i bambini: il popolo è stremato e ha bisogno di tutto – dice Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina -. Ma l’aiuto più grande che possiamo dare a queste persone è dare loro una speranza di futuro, portarli in salvo dalle bombe, ed è quello che cerchiamo di fare”.
Nella prima spedizione, due settimane fa, le Misericordie hanno portato a Firenze 26 persone, ora altre 30.