Presentata questa mattina l’opera realizzata da CNA Federmoda che è anche un invito a comprare Made in Italy per rilanciare i consumi e sostenere l’intera filiera. Sacchi: “E’ tempo che il comparto riparta con nuovo slancio”
Raccontare in maniera evocativa la centralità dell’artigianato nell’ambito della produzione di accessori e capi di abbigliamento, esaltando l’unicità e autenticità del prodotto artigianale fiorentino come una delle massime espressioni del Made in Italy nel mondo.
È “Timeless”, il fashion film realizzato da CNA Federmoda Firenze, con il contributo del Comune, presentato questa mattina in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio per accendere i riflettori sia sulla ricchezza di competenze della filiera della moda fiorentina ed italiana, che spesso resta dietro le quinte dei grandi brand, che sulla città che, da sempre, lo ispira. Tre i protagonisti: l’artigianato, il genio creativo degli artigiani e la città di Firenze raccontati attraverso la personale Recherche di una ragazza che si muove tra le vie e i giardini della città.
“Siamo artigiani che lavorano in ambiti diversissimi, ma con una grande esigenza in comune, quella di poter comunicare al meglio il proprio lavoro – ha spiegato Agnese Fazolo, portavoce di CNA Federmoda Firenze – Con questa opera abbiamo voluto alzare il livello di comunicazione dando a tutti un contenuto dove potersi rispecchiare”. Timeless è frutto del lavoro di squadra di un pool di artigiani ed imprese del settore (dalla sartoria alle calzature, dalla pelletteria agli accessori), guidati da Tiziana Trillo, coordinatore di CNA Federmoda Firenze, che si è messo a disposizione dell’intera filiera, per realizzare una prima campagna di comunicazione collettiva a nome dell’intero comparto moda. Ma è anche un invito ad acquistare Made in Italy, così da rilanciare i consumi e sostenere l’intera filiera moda, duramente provata da lockdown e chiusure” come ha sottolineato Tamara Ermini, vicepresidente di CNA Firenze.
“Siamo molto contenti di aver sostenuto questo progetto – ha detto l’assessore al commercio e alle attività produttive Federico Gianassi – perché da sempre siamo convinti che l’artigianato rappresenti un pezzo importantissimo dell’economia, del lavoro ma anche della cultura e dell’identità di Firenze. È forte il connubio fra artigianato e moda”. Un messaggio dunque senza tempo, riprendendo il titolo del cortometraggio e un appello, indiretto, a prendere le distanze dalla “fast fashion”, privilegiando i capi di qualità e originalità a quelli usa e getta, con acquisti, finalmente, consapevoli. “Non possiamo concepire Firenze senza moda – ha commentato l’assessore alla cultura, design e moda Tommaso Sacchi – È proprio qui che negli anni Cinquanta, nella sala Bianca di Palazzo Pitti, si svolse la prima sfilata moderna ed è qui che ancora oggi continuano ad esserci aziende grandi e piccole che creano e producono con un distretto che conta migliaia di addetti. La pandemia ha temporaneamente bloccato questa vocazione della città ma ora è il momento che questo comparto possa ripartire con nuovo slancio proprio dalla sapienza e dall’originalità dei nostri artigiani”.