Dopo i due stop a Santa Croce, questa volta volta è toccato a un esercizio commerciale in zona Piazza Indipendenza che non aveva neanche provveduto ad adeguare i locali secondo la normativa Unesco
Terza chiusura definitiva in sette giorni nei confronti di minimarket sorpresi a vendere superalcolici dopo le 21. Il nuovo provvedimento questa volta ha colpito un esercizio commerciale in zona Piazza Indipendenza che in precedenza si era già contraddistinto nel violare sistematicamente le normative di legge: ben 9 violazioni negli ultimi 3 anni per la somministrazione di alcol a cui si è aggiunta anche la mancanza di alcuni requisiti strutturali previsti dal Regolamento Unesco per questo tipo di locali come l’assenza di un servizio igienico di cortesia per i clienti, distinto da quello previsto dalla normativa. Dopo i primi accertamenti e l’emissione dell’avvio del procedimento di chiusura, al momento della successiva verifica, il locale non aveva cessato la vendita dei superalcolici né i locali erano stati adeguati, quindi la Direzione Attività Economiche del Comune ha dato il via alla chiusura definitiva anche per questo minimarket.
“Le regole sulla vendita di alcolici sono essenziali e servono a tutelare soprattutto la salute dei giovani, oltre che essere importanti anche per il contrasto della malamovida” ha detto l’assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese, che ha aggiunto: “Noi continueremo a lavorare per la legalità e continueremo nei controlli serrati”. La scorsa settimana erano state due le attività – in quel caso in zona Santa Croce – a ricevere il provvedimento di chiusura definitiva.