Nardella: “Gioiello tecnologico che ci permetterà di sfruttare al massimo le potenzialità della struttura”. E’ costata complessivamente 262 milioni di euro
E’ stata ultimata con la scenotecnica inferiore della Sala Grande tutta la macchina scenica del Teatro del Maggio musicale fiorentino. Si tratta di un’opera dal costo di 14 milioni di euro che di fatto è l’ultimo tassello di tutto il progetto di realizzazione del nuovo teatro. L’opera è stata oggetto di un sopralluogo questa mattina compiuto dal sindaco e presidente del teatro Dario Nardella e dal sovrintendente Alexander Pereira.
La complessa macchina scenica prevede 4 elevatori centrali, 8 carri mobili, 1 carro girevole. Tra scenotecnica superiore (già ultimata e funzionante) e inferiore ci sono 200 motori di azionamento. Il palcoscenico della Sala Grande ha una dimensione di 2600 metri quadrati di cui 1600 (il 60%) mobili. Ci sono un palco centrale con quattro elevatori; palchi laterali con 8 carri mobili; palco posteriore con carro girevole e ballatoi di servizio. “Sarà uno spettacolo impressionante – sottolinea il sindaco Nardella -. Sarà come avere un moltiplicatore di palcoscenici, quinte, effetti, dimensioni che cambieranno considerevolmente qualità e quantità delle opere rappresentate. Ma questo strumento non consentirà solo di offrire strumenti sempre più efficienti a supporto dell’espressività teatrale, ma anche di poter utilizzare lo spazio teatrale per eventi e convegni e quindi di aumentare in maniera notevole l’offerta culturale del Teatro. Un risultato straordinario, un gioiello di innovazione che fa del Teatro del Maggio di Firenze uno dei più grandi del mondo con una macchina scenica che è davvero un esempio di tecnologia unico in Europa. Adesso davvero il nuovo Teatro può dirsi completo”.
In sostanza nel palcoscenico centrale si trovano oggi quattro grandi piattaforme che possono elevarsi dal piano di palco oppure abbassarsi creando una fossa, “un baratro” profondo più di 4 metri. Questa soluzione permetterà grandi effetti teatrali tra i quali anche la comparsa e scomparsa rapida di un’intera scenografia. Lo stesso vale per i palcoscenici laterali, dove si trovano da oggi carri mobili delle stesse dimensioni e quantità degli elevatori di palco che potranno spostarsi individualmente oppure a gruppi, portando la scenografia nel palco centrale quando richiesto.
Analogamente una piattaforma di notevoli dimensioni potrà avanzare dal fondo palco e al suo interno un disco girevole potrà muoversi creando dei movimenti rototraslanti. I lavori di questo terzo e ultimo stralcio del teatro sono iniziati nel 2019: con i 60 milioni ottenuti dallo Stato con lo stanziamento del CIPE Cultura del 1° Maggio 2016 è stata prevista la realizzazione della scenotecnica inferiore della sala lirica (appena ultimata), il completamento della sala sinfonica (inaugurata lo scorso dicembre alla presenza del Presidente Sergio Mattarella), la realizzazione della sala coro e della sala regia e altre sale di supporto.
Il costo complessivo dell’opera, sulla base del progetto esecutivo approvato nel 2010, ammonta a circa 262 milioni di euro. L’importo dei lavori del primo stralcio è stato pari a circa 156 milioni di euro, il secondo stralcio è stato pari a circa 46 milioni di euro, e il terzo e ultimo stralcio appena ultimato ha comportato come detto una spesa di 60 milioni di euro.