Questa mattina la mobilitazione di alunni e genitori, che hanno anche scritto alla Diocesi e alla Congregazione delle Mantellate, contro il trasferimento della suora della scuola Alda Mazzini
Hanno fatto un girotondo, sulle note delle canzoni di Francesco Renga, per chiedere che Suor Angela, la “nonna” col velo della loro scuola, non venga trasferita. Il flash mob è stato messo in scena questa mattina prima dell’inizio delle attività didattiche dai bambini della scuola dell’infanzia “Alda Mazzini” e del nido Nazareth, in piazza di Santa Maria del Pignone.
Le famiglie dei 30 bambini che frequentano le due scuole paritarie non vogliono che la suora, ottantenne, lasci la loro comunità scolastica, come invece è stato stabilito dalla Congregazione delle suore Mantellate Serve di Maria, a cui appartiene. Per questo hanno organizzato l’iniziativa di questa mattina, un modo per sensibilizzare la Congregazione sull’importanza della figura di Suor Angela per gli alunni e la scuola (gestita dalla cooperativa San Gregorio con la supervisione delle Mantellate) e per dimostrare a suor Angela tutto il loro affetto. I genitori dei bambini hanno scritto una lettera alla Diocesi di Firenze e alla sede della Congregazione delle Suore Mantellate Serve di Maria di Roma per chiedere la motivazione del trasferimento “che ha creato un terremoto tra tutti noi come un fulmine a ciel sereno” invitando a rivedere la decisione.
Suor Angela, spiegano, “per la nostra scuola è una figura fondamentale sia dal punto di vista umano che educativo che con la sua dolcezza e spontaneità, ha portato tutti i bambini dell’istituto a volerle bene e cercarla continuamente attualmente e negli anni. Suor Angela si è sempre messa a disposizione anche per noi genitori rasserenandoci con la sua presenza quotidiana, garanzia del benessere di ogni bambino e bambina. Nonostante l’età e gli acciacchi ha una energia fisica e mentale che coinvolge tutti, soprattutto i bambini, ma anche le stesse insegnanti che, come anche noi genitori abbiamo notato, sono sempre ben disposte a seguire i suoi consigli, le sue proposte e a volte anche ad accettare qualche critica sul loro operato facendo così crescere il corpo insegnanti e la scuola stessa”.
Suor Angela considera i piccoli alunni come nipotini e loro sanno di avere sempre lì lei ad accoglierli la mattina e durante il giorno quando hanno bisogno, fosse solo per una carezza e un sorriso. “Quindi siamo a chiedere con il cuore in mano di evitare di fare del male a tante persone adulte e piccole e soprattutto di togliere a noi una certezza della scuola Alda Mazzini. Siamo a comunicare che noi genitori faremo di tutto al fine che questo trasferimento sia cancellato in modo definitivo e non temporaneo e confidiamo in Voi: accogliete questa richiesta come una richiesta spinta solo e soltanto dal bene e dall’amore verso una persona che merita l’impegno da parte della comunità della scuola a fine di cercare di evitare un simile, secondo noi, errore”.