Un incontro nel Salone dei Cinquecento e il ricordo commosso di chi non c’è più a causa del virus celebra oggi la seconda Giornale nazionale dedicata alle vittime del virus
Si celebra oggi, venerdì 18 marzo, la seconda Giornata nazionale in memoria delle vittime sanitarie del Covid 19. Nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio dalle 10 alle 17 si confronteranno le esperienze e le testimonianze degli operatori della sanità che hanno operato durante le varie fasi della pandemia. Saranno loro a raccontare tenacia, resilienza, capacità di reinventarsi e come sono state messe a disposizione le competenze acquisite in un’emergenza sconosciuta, anche a costo della vita, sempre al servizio dei cittadini. L’iniziativa è organizzata, in collaborazione con il Comune di Firenze, dai Comitati Unici di Garanziadell’Azienda Sanitaria Usl Toscana Centro, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer, insieme anche allaRegione Toscana.
Nel corso della giornata Interverranno numerosi esponenti delle istituzioni fra cui il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Firenze Dario Nardella, oltre alle direzioni della Asl Toscana centro con Alessandro Sergi, delle aziende ospedaliere universitarie con i direttori Alberto Zanobini per il Meyer e Rocco Damone per Careggi. Intanto questa mattina l’Arengario di Palazzo Vecchio ha accolto alcune piante di ulivo con i nomi delle vittime fiorentine del Covid.
“Ricordiamo con commozione – ha detto Nardella – le oltre 1100 vittime di Coronavirus a Firenze. La pandemia ha lasciato un segno indelebile ma oggi questa giornata porta con sé una consapevolezza maggiore: a due anni di distanza siamo più forti e coesi e abbiamo anche più speranza grazie ai vaccini e alle cure. Non ci stancheremo mai di ringraziare con tutto il cuore il personale sanitario che mai si è risparmiato”. Le piante sono state allestite a cura di Coldiretti Toscana in collaborazione con Romiti Vivai. La cerimonia ha visto la partecipazione di Andrea Bernardini, trombettista della Silent king big band dell’orchestra ReMuTo coordinata dal professor Luca Marino.