Da ieri esposto a Palazzo Strozzi Sacrati lo striscione che chiede giustizia per l’attivista egiziano detenuto ingiustamente al Cairo. Giani e Nardini: “Deve servire come monito, fino a quando non verrà liberato”
Dopo la terrazza dell’ufficio del sindaco a Palazzo Vecchio, da ieri un ritratto di Patrick Zaki, lo studente egiziano iscritto all’università di Bologna detenuto ingiustamente al Cairo per istigazione al rovesciamento del Governo e della Costituzione ma in realtà soltanto un attivista per i diritti umani, è comparso anche sulla facciata della presidenza della Regione a Palazzo Strozzi Sacrati.
“Deve servire da monito per tutte e tutti – hanno detto il presidente Eugenio Giani e l’assessore a università, politiche di genere e diritti umani, Alessandra Nardini – fino a che non verrà liberato. Così come avvenne per l’omicidio di Giulio Regeni, la Toscana ha deciso di esporre l’immagine di Zaki per invocare giustizia, per unirsi a questa battaglia e far sentire la propria vicinanza alla famiglia, che merita di riabbracciarlo”.
Autrice del ritratto è l’artista Federica Grosso che collabora con ‘InOltre Alternativa Progressista’, l’associazione promotrice delle iniziative in favore di Patrick.