Domani sera il documentario del regista di Florence Fight Club descriverà il suo rapporto con la città. Protagonisti fiorentini Doc che declineranno il loro concetto di “fiorentinità”
Il regista di Florence Fight Club, uno dei film sul calcio storico più visti nel mondo, torna a Firenze per raccontare il suo particolare rapporto con la città. Il documentario sarà in onda domani, domenica 14 maggio alle 22 su Rai5.
La Firenze raccontata da Luigi Maria Perotti è insolita e parte dalle sue strade antiche, lungo le quali si sono avvicendate alcune delle personalità più importanti della storia. Poche città hanno avuto un impatto così determinante nello sviluppo dell’identità culturale dell’umanità. Sulle sponde di quel tratto dell’Arno si è svolta la vita di alcuni degli uomini a cui dobbiamo i pilastri della società attuale, quanto meno quella occidentale. Chi, oggi, residente o di passaggio, decide di immergersi nella magia senza tempo del suo centro storico, non può fare a mendo di incrociare lo sguardo marmoreo di Giotto, Dante, Leonardo da Vinci, Machiavelli, Leonardo da Vinci (solo per citarne alcuni). È forse un caso che questa città abbia avuto un ruolo determinate nella loro vita?
Perotti ha cercato di raccontare come oggi i suoi abitanti declinino il concetto di fiorentinità. Partendo da quello che è il suo aspetto più originale e famoso: il calcio storico, che incarna l’anima più verace della città. Partendo dalle storie di alcuni dei “calcianti” (questo è il nome con cui vengono indicati i giocatori del calcio storico), ci immergeremo in un dialogo con le strade della città, che oggi parlano a chiunque abbia il tempo per osservare i dettagli lasciati dal passaggio del tempo.
I protagonisti sono l’ex calciante Franco Prosperi, suo figlio Alessandro autore del podcast, Alessandro Prosperi – postino fiorentino, l’artista dei cartelli stradali Clet, il compositore Marco Morandi, il ristoratore Daniele Pesenato, il calciante Riccardo l’imprenditore Lo Bue, l’aspirante calzolaio Addicus Bagwell, l’imprenditore Gianni Spataro, Zia Caterina Bellandi, l’artista Laura Vaioli, il digital creator Pietro “Wikipedro” Resta, la direttrice della fondazione Alinari Claudia Baroncini, lo storico Fulvio Conti e l’appassionato di storia Alessandro Ricci.
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