Edizione numero 73 per la Firenze-Viareggio di ciclismo che quest’anno sposerà le tematiche ambientali
Da Piazza Tasso al mare in sella alla fida due ruote. Ma attenzione non si tratta di un percorso per gli instancabili amanti dei pedali, che magari ci proverebbero anche a tentare l’impresa. É invece una delle classiche del ciclismo dilettanti che dal 1946 lega alla bicicletta il Ferragosto di fiorentini e toscani. La manifestazione, giunta ormai alla sua 73ª edizione, torna quest’anno a chiamarsi Firenze-Viareggio, per consolidare un legame con la città che ospita l’arrivo dei giovani ciclisti sullo storico lungomare.
Per festeggiare questo ritorno, la gara ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Carnevale e il Burlamacco, simbolo per eccellenza della città, è protagonista sulla maglia che indosserà il vincitore della gara alla premiazione. “Una corsa che nasce nel cuore di Firenze, a San Frediano – ha ricordato l’assessore regionale allo sport Stefania Saccardi – e che di San Frediano, quartiere artigiano e di popolo, ha un po’ le caratteristiche: ma anche una gara storica che è servita a tanti grandi campioni per cominciare l’ascesa nel mondo del professionismo”. “Nel corso degli anni – ha aggiunto ha l’assessore allo sport Cosimo Guccione – l’evento è divenuto un vero e proprio punto di riferimento per i dilettanti del ciclismo a livello nazionale”. Nell’albo d’oro ci sono i nomi di Enzo Sacchi, Valerio Tebaldi, Ivan Gotti, Gianmatteo Fagnini e Luca Scinto. Mentre Gino Bartali e Alfredo Martini sono stati più volte membri di giuria.
Ma quest’anno la Firenze-Viareggio avrà anche un risvolto ambientale grazie al progetto “Cycling into the future” in cui ciclismo e sostenibilità ambientale si snodano come un filo verde all’interno della corsa. “Firenze e Viareggio sono due città molto diverse – ha spiegato Daniele Grazie, responsabile marketing della manifestazione – ma hanno una caratteristica in comune, l’acqua: del fiume Arno la prima e del mar Tirreno la seconda. Per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli spettatori della corsa, l’A.S. Aurora ha voluto porre l’attenzione sul tema della dispersione della plastica nei fiumi e nei mari e sul riciclo del materiale plastico, realizzando uno partnership con Legambiente Toscana e Firenze e con aziende che fanno della sostenibilità ambientale la loro mission”. Grazie a questi sponsor è stata realizzata la maglia premio del vincitore della corsa con un tessuto derivante dal riciclo della plastica. Cena di presentazione al pubblico il 4 luglio in piazza Tasso: durante la serata saranno vendute magliette sempre realizzate con tessuto derivante dal riciclo della plastica il cui ricavato sarà devoluto alla famiglia di Michael Antonelli, il giovane ciclista che lo scorso anno rimase vittima di una drammatica caduta durante la gara.