Il sindaco ha firmato un decreto sindacale sulla scorta del parere degli esperti i quali in prima battuta avevano dichiarato ammissibile la consultazione di Salviamo Firenze che annuncia per mercoledì una conferenza stampa
“Non ci sono più le condizioni per continuare il percorso dei referendum”. Poche, stringatissime, righe affidate a una nota nella quale il sindaco Dario Nardella ha informato di aver firmato un decreto sindacale che prende atto del parere del collegio degli esperti i quali, a seguito dell’intervento fatto dalla giunta con le norme sugli studentati, non ravvisano più la necessità della consultazione popolare proposta da “Salviamo Firenze” che aveva invece in prima battuta avuto parere favorevole e per la quale il Comitato aveva più volte sollecitato il primo cittadino fiorentino a consentire l’avvio della raccolta delle firme necessarie: 10.000 sottoscrizioni.
“Come avevamo già dichiarato quando abbiamo approvato le delibere di giunta – sottolinea Nardella -, abbiamo massima attenzione al tema degli studentati e degli affitti per gli studenti e lo avremo nei prossimi mesi quando la discussione sulle delibera si sposterà in consiglio comunale. Firenze si conferma apripista nella definizione di nuove norme urbanistiche rivolte a studenti e famiglie colpite da inflazione, crisi economica e caro affitti”.
Salviamo Firenze ha convocato una conferenza stampa per mercoledì 21 giugno alle 11.30, per aggiornamenti sul percorso referendario. e nel pomeriggio darà vita a un presidio di fronte al cantiere del nuovo studentato di lusso in costruzione in via Mannelli di fronte alla stazione Campo di Marte. Ma che alla luce della iniziativa di Palazzo vecchio adesso avrà tutt’altro sapore.
Spiega Massimo Torelli, uno dei promotori del referendum: “Abbiamo ricevuto il verbale n.7 degli esperti. Rispettiamo le valutazioni del collegio degli esperti che ringraziamo per il loro lavoro, anche se non possiamo nascondere rilevanti perplessità. Da una parte c’è un organismo che certifica l’impegno della Giunta a fare approvare 2 cambiamenti rilevanti, in futuro, forse. E questo è positivo. Dall’altra la difesa legale di Nardella dalla partecipazione popolare, molto simile a quella intrapresa degli imputati nel processi, è stata quindi abile ed ha portato ad un risultato. Certamente positivo per la giunta, che elude la partecipazione popolare, certamente per i gruppi di investimento che, visto che queste 2 norme sono ancora in vigore continueranno a fare grandi affari, forse per la città di Firenze se queste 2 norme saranno abrogate quando si voteranno le osservazioni. Le nostre valutazioni e future azioni le presenteremo mercoledì in conferenza stampa e nel pomeriggio, assieme alla cittadinanza, di fronte al cantiere del nuovo ostello del fondo tedesco.”