Dovranno essere rimosse in tutta la città entro 10 giorni. Possibile un ’tastierino’ per condominio se c’è l’ok degli inquilini. Funaro: Il diritto alla sicurezza è di tutti, dei cittadini e dei condomini”
Stop alle keybox e anche ai tastierini numerici. Con 23 voti favorevoli, 4 contrari, 4 astenuti e 4 non votanti, il Consiglio ha dato via libera a un vero e proprio giro di vite (peraltro ampiamente annunciato nei mesi precedenti dal sindaco Sara Funaro) per quanto riguarda i turisti che scelgono di visitare la città affidandosi agli affitti brevi recuperati dai siti Internet. Adesso i titolari degli appartamenti che fino a oggi utilizzavano questo sistema avranno dieci giorni di tempo per rimuoverle dopodiché “nei casi di accertata inottemperanza o di nuova installazione, la Polizia Municipale provvederà al ripristino dello stato dei luoghi e quindi alla loro materiale rimozione”. Per il mancato rispetto del divieto è prevista una sanzione di 400 euro. Quanto ai tastierini la Giunta ha presentato due autoemendamenti al testo seguendo alcune indicazioni fornite dai gruppi consiliari nel corso del dibattito nelle Commissioni. In sostanza resta consentita l’installazione di massimo un tastierino a codice numerico e alfanumerico per edificio su pubblica strada, a condizione che l’installazione e la gestione dei codici di accesso siano stati autorizzati dal condominio.
“Oggi diciamo la parola fine all’utilizzo delle key box in tutta la città – dice l’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Jacopo Vicini – un atto concreto che dimostra l’impegno di tutta l’Amministrazione Comunale nell’attuazione del decalogo, presentato meno di tre mesi fa ed elemento centrale nel programma di mandato del sindaco, per un turismo sempre più sostenibile in una città ogni giorno più vivibile”. L’altro divieto contenuto nella delibera riguarda gli amplificatori per la voce delle guide turistiche. «Questa non è una battaglia solo dei sindaci di sinistra – ha aggiunto Funaro presente in aula -, ma anche degli amministratori di centrodestra. E non è ideologica ma di vivibilità di una città che vuole mettere al centro i residenti. Il diritto alla sicurezza è di tutti, dei cittadini e dei condomini. Che vogliono sapere chi entra e chi esce nei loro palazzi».
A favore si è espresso Eike Schmidt provocando un mezzo terremoto nel centrodestra che ha già chiesto un chiarimento. Contro il provvedimento invece Fratelli d’Italia e Lega Salvini con Guglielmo Mossuto che ha parlato di “crociata assurda contro la proprietà privata”. Forza Italia non ha partecipato al voto mentre gli altri gruppi si sono astenuti con motivazioni diverse.
“Oggi otteniamo un primo risultato dal grande valore simbolico. Il turismo selvaggio non è intoccabile e si può fare qualcosa, di pratico e reale, così da cambiare la tendenza” il commento finale di Massimo Torelli del comitato ‘Salviamo Firenze x viverci’, nato contro “il turismo selvaggio”. “Sono passati 93 giorni dalle prime X adesive messe su keybox e tastiere – apposte dallo stesso comitato – come cerotti sulle ferite della città. Oggi arriviamo al primo passaggio formale, tardivo ma importante. Aspetteremo di vedere tra 10 giorni, come e se verranno fatti i controlli su tutto quello che permette il self check-in. Non è che l’inizio. Oltre le keybox si può e serve fare molto di più”.