Passa in Consiglio la delibera sulla modifica al regolamento di polizia urbana. I controlli scatteranno già da oggi, multa di 160 euro per chi non rispetterà la nuova normativa
Le pareti dei palazzi e le mura delle strade della città dovranno essere da oggi libere da merci: con la delibera dell’assessora Benedetta Albanese approvata senza voti contrari dal Consiglio Comunale ma con le astensioni di FdI, Lega Salvini e Sinistra Progetto Comune è stato infatti introdotto un comma che vieta l’esposizione di merci fuori dai negozi (https://www.lamartinelladifirenze.it/firenze-si-prepara-a-vietare-lesposizione-della-merce-sulle-pareti-dei-palazzi-storici/). Nel Regolamento di Polizia urbana dunque è introdotto un nuovo comma all’articolo 19 che vieta espressamente agli esercizi commerciali di qualsiasi natura l’utilizzo delle pareti esterne degli edifici e degli stipiti delle aperture quando sono sulla pubblica via per esporre merci. Un divieto che vale sia per chi appende che per chi appoggia fuori merce di qualsiasi tipo, salvo che non si tratti di frutta, verdura, fiori ed autorizzazioni storiche. Le multe per chi non osserverà la nuova norma scatteranno da subito: 160 euro.
“Ringrazio il consiglio comunale che ha approvato questa modifica al regolamento di polizia urbana, studiato dopo aver rilevato la crescita del fenomeno di appendere oggetti fuori dai negozi ingombrando marciapiedi e strade e deturpando pareti degli edifici” ha detto Albanese. “Così abbiamo introdotto una norma chiara e semplice che prevede il divieto specifico volto appunto a migliorare non solo la bellezza delle nostre strade, ma anche la sicurezza e la fruibilità degli spazi pubblici e quindi la loro vivibilità. Da subito controlli mirati che, in caso di reiterazioni, possono arrivare anche al sequestro della merce”.
Favorevole alla delibera anche Andrea Asciuti (Misto-Italexit) che sottolinea come la delibera “vada proprio verso un miglioramento del decoro in città”, mentre Roberto De Blasi (M5S) pur votando a favore ha evidenziato come “la questione avrebbe potuto prestare il fianco ad eventuali ricorsi” e Alessandro Draghi (FdI) ha ricordato che, a suo giudizio, “questa nuova norma c’era già nel precedente regolamento di polizia urbana: dunque non ce n’era bisogno”.