La delibera è in fase di redazione: gli effetti giuridici però saranno effettivi soltanto dopo il passaggio in Consiglio Comunale, ormai a settembre. Nardella: “Questo fenomeno sta trasfigurando i centri storici”
Parte l’iter della delibera che vuole bloccare nuove attività di affitti turistici brevi nell’area Unesco di Firenze, ma gli effetti giuridici della variante non decorreranno più dal 1° giugno (quindi retroattivi) come in un primo momento aveva annunciato il sindaco Dario Nardella ma saranno effettivi soltanto dopo il passaggio in consiglio comunale: più o meno fra due mesi e quindi a settembre. “Abbiamo scelto questa strada – spiega Nardella – per avere più certezza della legittimità giuridica dell’atto ed evitare inutili conflitti e ricorsi legali. Non ci sarà quindi un effetto retroattivo. Tutti coloro che hanno già appartamenti affittati non avranno conseguenze e potranno continuare a svolgere l’attività. È la strada che abbiamo già seguito col blocco di nuovi alberghi e ristoranti”.
Nello specifico, la giunta ha approvato il documento preliminare VAS sulla proposta di variante semplificata. La proposta consiste nella modifica degli articoli relativi alla ‘classificazione degli usi’ e all’ ‘ambito del centro storico’ ed in particolare prevede che all’interno dell’uso residenziale venga distinto l’uso per residenza temporanea (che comprende le locazioni turistiche brevi e le strutture ricettive extra-alberghiere) e che nell’ambito del nucleo storico Unesco sia vietato l’insediamento dell’uso per residenza temporanea. Il documento preliminare approvato oggi sarà sottoposto alla verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica. “Il fenomeno degli affitti turistici brevi – continua – sta trasfigurando i centri storici delle nostre città, è una delle cause dell’esplosione del costo degli affitti e degli immobili nelle grandi città e limita la residenzialità di famiglie, giovani, studenti e lavoratori. È un allarme sociale che va affrontato con tutti i mezzi possibili. Ribadiamo da parte nostra che abbiamo intenzione di azzerare l’Imu seconda casa a chi sceglie di destinare l’abitazione ad affitti a medio-lungo termine”.
Nardella ringrazia gli uffici comunali per il lavoro svolto nel redigere la relazione introduttiva della delibera che motiva le ragioni economiche, sociali e giuridiche alla base del provvedimento ma non rinuncia a tirare un’ulteriore stoccata al Governo di destra-centro. “Di fronte all’inerzia dei Governi e dei Parlamenti – ha concluso -, inerzia che abbiamo sempre criticato, non ci resta che utilizzare i poteri di un sindaco, a cominciare da quelli urbanistici. Chiedo ancora che gli organi centrali legiferino in modo efficace e incisivo. Non possiamo rimanere ad assistere in silenzio a quella che è diventata una vera e propria emergenza sociale”. Nardella ha poi espresso l’intenzione di incontrare nei prossimi giorni i rappresentanti degli host.